GROSSETO – L’impegno del Sistema Confartigianato per la promozione della formazione duale centra un risultato prestigioso con il progetto di Confartigianato Grosseto sulle arti e i mestieri delle botteghe orafe, che ha conquistato il primo premio nella categoria “microimprese” del Premio di Eccellenza Duale coordinato dalla Camera di Commercio italo-germanica.
“Il Premio della Camera di commercio Italo-germanica – ha sottolineato il presidente nazionale di Confartigianato Marco Granelli – testimonia l’importanza dell’impegno del Sistema Confartigianato ad investire sulle competenze delle nuove generazioni. Il futuro dell’artigianato e delle piccole imprese è nelle mani e nella testa dei giovani. Le nostre aziende sono una ‘palestra’ d’eccellenza nella quale i ragazzi possano acquisire le conoscenze e le abilità necessarie a svolgere un lavoro gratificante, dalle attività più tradizionali e quelle più innovative, e possono costruirsi un avvenire, scommettendo sulle loro passioni e inclinazioni”.
Un riconoscimento che premia l’efficacia del progetto dell’associazione toscana che, in collaborazione con il Liceo artistico del polo scolastico Bianciardi di Grosseto, ha portato all’incontro tra le micro e piccole imprese dell’artigianato artistico del territorio e decine e decine di studenti liceali, che hanno potuto scoprire i meccanismi della bottega orafa, i segreti del mestiere e l’esperienza delle artigiane e degli artigiani del territorio. Soprattutto, però, un’iniziativa che ha meritato il primo premio nella categoria microimprese del Premio di Eccellenza Duale organizzato dalla Camera di Commercio Italo-Germanica (AHK Italien), grazie al sostegno del Ministero dell’Istruzione e della Ricerca tedesco e il German Office for International Cooperation in Vocational Education and Training (GOVET), iniziativa di cui Confartigianato è partner istituzionale.
“Siamo onorati di ricevere questo prestigioso premio, che conferma l’impegno che da anni la nostra associazione sta mettendo in campo sul fronte della formazione e in particolare della formazione duale – ha dichiarato il segretario provinciale di Confartigianato Grosseto, Mauro Ciani –. Siamo convinti che questa sia la strada per risolvere il drammatico problema attuale della mancanza di figure professionali da inserire nelle nostre aziende ma anche quello di formare una nuova generazione di futuri imprenditori italiani”.
L’obiettivo del progetto “La bottega orafa: arti e mestieri – laboratorio attivo di metalli ed oreficeria” di Confartigianato Grosseto è proprio quello di avvicinare questi due mondi sempre troppo distanti nel nostro Paese, la scuola e l’impresa, e di farlo portando direttamente le artigiane e gli artigiani tra i banchi di scuola. Da ottobre 2021 a giugno 2022, infatti, 40 studenti del liceo artistico hanno toccato con mano i materiali, gli attrezzi e le tecniche di lavorazione di uno dei più antichi e affascinati mestieri dell’artigianato italiano, guidati dall’esperienza degli imprenditori associati a Confartigianato Grosseto.
“Per un’impresa artigiana è fondamentale investire nella formazione e soprattutto viaggiare leggeri, lasciare la zavorra, trasferire ai ragazzi quel bagaglio di conoscenze che noi artigiani abbiamo e che loro desiderano apprendere – ha raccontato Gabriella Anna Maria Cartella, titolare del laboratorio orafo Cartesio di Grosseto – Abbiamo cercato di portare a scuola l’artigianalità ma anche i fondamenti della gestione dell’impresa e di tutto quello che si nasconde dietro al gioiello. Siamo molto contenti ed orgogliosi di questo premio, grazie davvero alla giuria che ci ha scelti”.
Ospitata nella pittoresca Villa Almone, residenza dell’Ambasciatore di Germania a Roma, la premiazione ha coinvolto l’ambasciatore tedesco Viktor Elbling, il responsabile della formazione di Sistema di Confartigianato e direttore della Fondazione Germozzi, Giovanni Boccia, e la responsabile bilateralità e formazione professionale di Confartigianato, Silvia Ciuffini, impegnati nell’assegnazione dei riconoscimenti ai vincitori delle diverse categorie di un premio che, anno dopo anno, si conferma un luogo privilegiato di dibattito e confronto sulla formazione duale e sui tanti esempi d’eccellenza messi in campo in Italia.
“Il valore aggiunto del nostro progetto, che ci ha permesso di conquistare questo importante riconoscimento è sicuramente l’innovazione e l’aver portato le artigiane e gli artigiani a scuola e non viceversa – ha spiegato Cristina Frascati, responsabile dell’Agenzia formativa FormImpresa Confartigianato Grosseto – Gli studenti hanno potuto sviluppare un percorso di alternanza scuola-lavoro, accompagnandoli non soltanto nella realizzazione dei prodotti ma anche in tutte le fasi e i risvolti dell’attività di un’impresa artigiana. Per i ragazzi è stata un’esperienza straordinaria, al punto che abbiamo saputo che alcuni ragazzi, al momento della preiscrizione, hanno scelto proprio quell’istituto per avere l’opportunità di vivere un’esperienza formativa di questo tipo”.
Il primo posto conquistato dal progetto formativo di Grosseto non è però l’unica soddisfazione raccolta da Confartigianato all’edizione 2022 del Premio di Eccellenza Duale. Il secondo posto della categoria microimprese, infatti, è andato alla Sartoria artigianale Caruso, impresa associata a Confartigianato Avellino, che ha realizzato un progetto che ha permesso agli studenti del liceo artistico Maffucci della città campana di confrontarsi, passo dopo passo, con la creazione di un’intera collezione di moda, dalla creazione dei bozzetti alla realizzazione dei capi.