CASTEL DEL PIANO – “Siamo davvero soddisfatti del risultato raggiunto dal comune di Castel del Piano in tema di raccolta differenziata”, questo il commento dell’assessore all’Ambiente Renzo Rossi ai dati sulla raccolta differenziata pubblicati ieri dall’Arrr, l’Agenzia regionale recupero risorse che vede Castel del Piano tra i comuni più virtuosi della provincia di Grosseto.
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“Come ogni anno, la Regione Toscana ha pubblicato i dati che certificano per ogni Comune le percentuali di raccolta differenziata raggiunte – spiega l’amministratore -. I dati pubblicati da Arrr si riferiscono alle raccolte differenziate dell’anno 2021. Il comune di Castel del Piano ha iniziato la sua nuova forma di gestione dei rifiuti nel dicembre 2020 e questi due anni sono stati di grandissimo impegno per tutti i soggetti interessati, dal Comune stesso a Sei Toscana in qualità di gestore del servizio e soprattutto ai cittadini che si sono trovati a dover cambiare radicalmente il modo con il quale conferire i propri rifiuti. Prima il cambiamento del modo di conferire, poi la chiusura dei cassonetti con l’obbligo dell’utilizzo della 6 Card; situazioni che necessitavano di grande applicazione, volontà e anche fiducia per il raggiungimento dei risultati. Questo è stato il più importante mezzo attraverso cui si è potuti giungere ad un risultato davvero di grandissimo livello. Un risultato che dà il Comune di Castel del Piano al più 67,50% della raccolta differenziata con un incremento al 2021 del 36,96%, portando il nostro comune tra i primissimi di tutto l’Ato rifiuti Toscana sud che come si sa comprende i comuni delle province di Grosseto, Siena ed Arezzo. Sono davvero dati straordinari di cui i cittadini sono i reali protagonisti”.
“C’è da essere davvero soddisfatti del risultato – va avanti Rossi -, ma nonostante questo il lavoro non si deve fermare assolutamente, poiché si deve, in primis l’amministrazione comunale, ancora migliorare per rendere il servizio ancor più efficiente. È necessario infatti porsi l’obiettivo non solo e non tanto sulla quantità, ma sulla qualità dei rifiuti conferiti, poiché solo una buona raccolta differenziata, una
raccolta differenziata di qualità apre la strada al riciclo, ed è proprio al massimo riciclo possibile dei materiali che dobbiamo mirare”.
“Il dato del tasso di riciclo in Italia è salito al 73% dell’immesso al consumo, con un incremento del 3% rispetto all’anno precedente e questo sta a significare una crescita da cui non possiamo prescindere. Sarà fondamentale in tal senso credere nella raccolta differenziata ma anche nella costruzione di impianti, nei territori provinciali interessati, che vadano ad inserirsi nel ciclo dei rifiuti in modo da rendere il loro riutilizzo, il loro riciclo e la loro energia utili all’ottenimento del risparmio di materie prime e di energia, riducendo le emissioni inquinanti e
tutelando, sempre più ed in modo sostenibile, l’ambiente”, conclude Renzo Rossi.