GROSSETO – Come ogni anno, la Regione Toscana ha pubblicato i dati che certificano per ogni Comune le percentuali di raccolta differenziata raggiunte. I dati pubblicati da ARRR (Agenzia Regionale Recupero Risorse) si riferiscono alle raccolte differenziate dell’anno 2021 e rilevano nel territorio dell’Ato Toscana Sud una percentuale di raccolta differenziata del 53,33% con un incremento di 3,18 punti rispetto al 2020.
Il bacino in cui svolge i servizi Sei Toscana è ancora una volta il territorio che migliora maggiormente in regione, con una crescita maggiore rispetto agli altri due ambiti territoriali ottimali toscani che registrano comunque una miglior performance generale.
In Toscana, nel 2021, sono state prodotte 3,676 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, con una produzione media pro capite di 599 kg per abitante (+15 kg/abitante rispetto al 2020). La percentuale media di RD regionale si attesta poco sopra al 64,18% (era al 62,14 nel 2020%).
“Siamo soddisfatti del risultato, ma c’è ancora molto da fare per recuperare il gap storico con gli altri due Ato regionali. I dati confermano il trend di crescita costante per il nostro territorio, in aumento per il settimo anno consecutivo – commenta il presidente di Sei Toscana, Alessandro Fabbrini –. Un aumento, in percentuale, di quasi quindici punti negli ultimi cinque anni, che ha permesso di avvicinarsi al 55%. È necessario però concentrarsi non solo e non tanto sulla quantità, ma sulla qualità. Solo una buona raccolta differenziata, una raccolta differenziata di qualità apre la strada al riciclo, ed è proprio al massimo riciclo possibile dei materiali che dobbiamo mirare. In questo modo la differenziata potrà contribuire davvero ad avere un risparmio di materie prime e di energia, riducendo le emissioni inquinanti e tutelando così l’ambiente”.
I dati di ARRR certificano una crescita per tutte le province servite da Sei Toscana, così come per i comuni capoluogo: Grosseto fa un balzo di oltre 11 punti, passando dal 44,30% del 2020 al 55,71% del 2021 (+11,41); Siena raggiunge il 57,82% (+7,89 rispetto al 2020) e Arezzo il 51,68% (+1%). Segno più anche per Piombino che passa dal 37,89% al 41,46%.
In totale, sono 29 i Comuni dell’Ato Toscana Sud che nel 2021 hanno superato il 65% di raccolta differenziata.
Il comune più virtuoso è Radicofani che arriva all’83,84%, con un aumento del 31,35% rispetto al 2020. Oltre al comune senese, fanno registrare un incremento di più di 20 punti percentuali rispetto al 2020 anche Foiano della Chiana (61,49% con + 22,65); i comuni dell’Amiata grossetana Arcidosso (76,53% con +32,5), Castel del Piano (67,50% con +36,96) e Santa Fiora (48,28% con +22,63); San Casciano dei Bagni (68,70% con +35,78).
“I dati dimostrano che, fra le zone che registrano una maggiore crescita, ci sono quei comuni dove le amministrazioni locali e Sei Toscana hanno dato vita, negli ultimi tempi, a una profonda riorganizzazione dei servizi – prosegue Fabbrini – con l’introduzione di sistemi di raccolta ad accesso controllato. Seguendo le linee guida del nostro nuovo piano industriali stiamo proseguendo il lavoro in modo progressivo nell’intero ambito e contiamo di superare il 70% di differenziata nei prossimi cinque anni”.
FOCUS PER TERRITORIO
PROVINCIA DI GROSSETO
Nel 2021 cresce la raccolta differenziata in 17 municipi, permettendo ai due terzi dei comuni della provincia grossetana di superare almeno la soglia del 50%. I Comuni più virtuosi, con oltre il 70%, sono Arcidosso (76,53% con +32,50% rispetto al 2020), Magliano in Toscana (71,55%) e Castell’Azzara (71,35%, +6%). Ottime performance, con percentuali che superano il 60%, anche per Castel del Piano (67,50%, +36,96), Follonica (64,87, +1,43%), Gavorrano (62,39%, +4,20), Massa Marittima (61,55%, +2,82), Monterotondo Marittimo (69,68%), Montieri (63,22%), Roccastrada (66,75%, +8.96), Scarlino (61,14%) e Sorano (66,22%). Il capoluogo Grosseto conferma il trend di crescita e registra un aumento record di 11,41 punti percentuale rispetto al 2020 assestandosi 55,71%. Di seguito la percentuale della differenziata nel 2021 per i comuni restanti: Cinigiano (58,32%), Pitigliano (57,18%), Campagnatico (52,18%), Civitella Paganico (51,37%), Roccalbegna (50,71%), Scansano (48,69%), Santa Fiora (48,69%), Castiglione della Pescaia (46,79%), Semproniano (46,40%), Manciano (34,42%), Orbetello (32,76%), Isola del Giglio (30,36%), Monte Argentario (29,46%), Capalbio (25,64%) e Seggiano (17,81%).
PROVINCIA DI AREZZO
Il comune più virtuoso della provincia di Arezzo si conferma Civitella Val di Chiana con 75,74%, seguito da Subbiano con 74,76%, Monte San Savino (73,79%) e Capolona (73,76%). Confermano performances oltre la media regionale anche Castiglion Fiorentino (66,57%, +1,23 rispetto al 2020), Castiglion Fibocchi (65,84%, +0,32), Terranuova Bracciolini (65,58%, +5,28), Lucignano (65,32%) e Castelfranco Piandiscò (64,54%). I Comuni in cui si registrano le crescite più significative sono Foiano della Chiana che passa in un anno dal38,84% a 61,49% (+22,65%) e Ortignano Raggiolo con +17,87% (61,21% di differenziata). Crescita di oltre otto punti percentuali per Anghiari (48,22%) e Loro Ciuffenna (53,68%). Positivo anche il dato di Arezzo, con il capoluogo che segna un +1%, assestandosi al 51,68%.
PROVINCIA DI SIENA
Il territorio senese si conferma il più virtuoso dell’ambito con 15 Comuni che superano la soglia del 65%: Asciano (69,35%), Castelnuovo Berardenga (70,64%), Chianciano Terme (77,05%), Chiusi (79,29%), Monteriggioni (67,77%), Monteroni d’Arbia (75,42%), Monticiano (71,30%), Murlo (68,84%), Radicofani (83,84%), Rapolano Terme (69,72%), San Casciano dei Bagni (68,70%), Sarteano (70,08%), Sinalunga (70,70%), Sovicille (69,45%) e Torrita di Siena (75,75%). Radicofani è il comune più virtuoso dell’Ato Toscana Sud grazie ad una crescita di oltre trenta punti percentuali rispetto al 2020 (dal 52,49% all’83,84%). Menzione speciale anche per Castelnuovo Berardenga che registra l’aumento più consistente dell’intero ambito con una crescita di oltre 35 punti percentuali rispetto al 2020. Siena conferma il suo trend di crescita, superando per la prima volta il 50% e passando dal 49,93% al 57,82% (+7,89 punti percentuale).
VAL DI CORNIA (PROVINCIA DI LIVORNO)
In attesa della prossima riorganizzazione dei servizi che prenderà avvio il prossimo anno, la Val di Cornia registra percentuali in linea rispetto ai dati del 2020, con Suvereto che si conferma il più “green” grazie al suo 53,11%. Crescono le percentuali a Piombino (41,46%, +3,57%), Castagneto Carducci (40,20%, +2,85%) e San Vincenzo (42,93%, +1,16%).