GROSSETO – Un’enorme bandiera tricolore lunga 16 metri ha ricoperto il castello di manovra, la palazzina che viene utilizzata per le esercitazioni. Sulle note dell’inno d’Italia due operatori specializzati del servizio SAF (speleo alpino fluviale), si sono calati lungo i fianchi dell’edificio, srotolando la bandiera italiana.
Così i pompieri hanno festeggiato Santa Barbara, la santa patrona dei vigili del fuoco.
Nella sede provinciale di via Paolo Carnicelli, alla presenza del prefetto Paola Berardino, del presidente della Provincia Francesco Limatola, e di tutti rappresentanti delle forze dell’ordine e delle forze armate della provincia, il comandante, Pietro Vincenzo Raschillà, ha illustrato gli automezzi di soccorso assegnati durante l’ultimo anno, tra cui due autopompe serbatoio, di cui una adatta per i piccoli centri abitati con cisterna da 2.200 litri d’acqua e l’altra di maggiore capacità per le grandi città, ed un’autobotte capace di trasportare 7.400 litri di acqua.
Altrettanto importanti l’arrivo di un pick-up per antincendio boschivo, corredato da un carrello di nuova generazione contenente tutte le attrezzature necessarie per combattere gli incendi boschivi, di un battello pneumatico da 6,70 metri equipaggiato con motore da 150 cavalli per il soccorso acquatico di superficie e di un battello in alluminio con prua abbattibile per gli scenari alluvionali.
Il comandante ha elogiato l’attività svolta nel corso degli anni da parte del responsabile e degli addetti del servizio autorimessa, servizio questo di supporto essenziale a tutta l’attività operativa dei vigili del fuoco, che ha sempre garantito, anche nei momenti di maggiore difficoltà, la piena efficienza del vasto parco automezzi in dotazione al Comando provinciale di Grosseto. Un ulteriore punto di orgoglio è stato quello di poter donare un’Autobotte ai vigili del fuoco ucraini, che ha fatto parte di un convoglio di 45 automezzi partiti dall’Italia alla volta dell’Ucraina il 2 maggio 2022.
Sono seguiti due momenti solenni l’uno a testimonianza della fede dei vigili del fuoco, tramite un omaggio floreale adagiato ai piedi della statua della Santa Patrona in segno di devozione, e l’altro, con la deposizione di una corona di alloro al monumento loro dedicato, in memoria dei vigili del fuoco grossetani caduti in servizio.
La giornata è proseguita con la celebrazione eucaristica svolta presso una delle autorimesse del Comando, appositamente allestita, celebrata dal cappellano militare don Michele Fiore.
Al termine della cerimonia il Comandante Raschillà ha sinteticamente illustrato l’attività dei vigili del fuoco nel corso dell’anno, evidenziando in particolare la lunga e intensa campagna anticendi durante la stagione estiva che è culminata con il grave incendio di interfaccia urbano rurale occorso nel comune di Cinigiano dal 24 al 28 luglio.
In quei giorni i vigili del fuoco sono stati messi a dura prova dato il contemporaneo svilupparsi di altri 40 incendi di vegetazione in tutta la provincia.
Il dispositivo di soccorso a terra attuato da questo Comando in quel periodo ha visto complessivamente impegnati 138 vigili del fuoco di Grosseto cui vanno aggiunti ulteriori 156 unità dei vigili del fuoco provenienti dal concorso degli altri comandi della regione e dall’attivazione di 2 moduli Aib da parte del centro operativo nazionale di Roma.
Particolarmente intensa anche l’attività del presidio stagionale estivo realizzato nel periodo di massimo afflusso turistico sull’Isola del Giglio, reso possibile grazie alle risorse finanziarie allo scopo destinate dal capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco: il numero di interventi di soccorso effettuati quest’anno è risultato essere il doppio rispetto alla media degli ultimi dieci anni.
Analogamente i distaccamenti volontari di Sorano e Manciano hanno segnato il picco maggiore di interventi dell’ultimo decennio.
In totale sono 5285 gli interventi di soccorso effettuati in tutta la provincia di Grosseto dai vigili del fuoco nel periodo dal 1 gennaio 2022 ad oggi.