PORTO SANTO STEFANO – Domenica 4 dicembre Artemare Club ricorda Santa Barbara, la patrona dei marinai. Perché questa data non passi inosservata, nella propria sede nel corso antico di Porto Santo Stefano (Monte Argentario), espone un manifesto storico della Marina Militare con la figura di Barbara, figlia di Dioscoro o Dioscuro, che la sottopose al supplizio del fuoco il 4 dicembre 306 d.C. e poi alla decapitazione.
Santa Barbare è venerata come santa e martire sia dalla Chiesa cattolica che dalla Chiesa ortodossa ed è molto popolare grazie al numero dei suoi patronati nella Marina Militare, Vigili del Fuoco, artificieri, artiglieri, genieri, minatori, architetti.
Artemare Club ricorda la sua venerazione sin dalle Marine preunitarie, confermata nel ruolo della Regia Marina nel 1861, ricorrenza molto sentita nella Forza Armata, dove ha prestato servizio per buona parte della sua vita il comandante Daniele Busetto, che viene celebrata ogni anno, a bordo e a terra, con una funzione religiosa e gli equipaggi legano a questa festività anche un “rito profano” che prevede lo scambio dei ruoli tra il personale imbarcato, adattamento nei secoli dei “saturnalia” romani a conferma del fatto che sul mare le tradizioni, per quanto antiche, si tramandano senza soluzione di continuità.
Nelle pubblicazioni di Artemare Club vengono documentate le reliquie di Santa Barbara custodite sull’isola di Burano, nella laguna di Venezia luogo degli avi del comandante Busetto e arrivarono prima nella Basilica di San Marco alla fine del primo millennio grazie a Maria Argyropoula, nipote degli imperatori Basilio II e Costantino VIII, durante il potere del Doge Pietro II Orseolo e durante il periodo di Napoleone, le reliquie furono trasferite nel santuario presso la Chiesa di San Martino all’isola di Burano, dove sono conservate ancora oggi che in base ad una legge del 1949, è di proprietà della Apostoliki Diakonia della Chiesa di Grecia. Altre reliquie della Santa sono conservate a Roma nella chiesa di S. Maria in Traspontina, nell’altare a lei dedicato e in un cofanetto del XII secolo nel Tesoro di S. Giovanni in Laterano.
Altra curiosità ricordate dai libri della collezione di Artemare Club è che la Santa è particolarmente ricordata nella Marina americana, la US Navy che le ha dedicato tre unità navali fino ad oggi, l’attuale USS Santa Barbara nave da combattimento litorale di 127,4 metri di lunghezza e 3.104 tonnellate e nel passato una nave porta munizioni varata 1966 in disarmo nel 1998 e ancora prima un’altra nave logistica.
Artemare Club invita tutti domenica a leggere la bellissima preghiera di Santa Barbara di Marco Ximenes che segue: Là, dove il sole bacia il mar turchino e sotto il segno Tuo la Nave va proteggi il Marinaio e il suo cammino, donagli pace, se pace ancor non ha. Mentre rabbioso infuria l’uragano e l’onda cupa rende il mare infido, tendi potente e forte la Tua mano, guida ogni prora al sospirato lido. E, quando salvi in porto, con ardore, prostrati ai piedi del divino Altare, invocherem con Te nostro Signore che vegli su i suoi figli in armi in mare.
“Viva Santa Barbara, consacrata dalle tradizioni e dalla devozione, protettrice dei marinai nei pericoli del mare, del fuoco, delle tempeste, in pace e in guerra, esempio di costanza nelle fede e di ubbidienza diretta a Dio senza tramiti e di certezza della vittoria sul male”.