CASTEL DEL PIANO – Oggi 30 novembre per celebrare la Festa della Toscana 2022 il Comune di Castel del Piano, attraverso il sindaco Michele Bartalini e l’assessore alla cultura Renzo Rossi, ha ospitato gli alunni della scuola primaria “Santucci” di Castel del Piano, in particolare le classi quarte e quinte con le loro insegnanti per una bellissima e coinvolgente rappresentazione artistica in nome del tema scelto quest’anno dalla Regione Toscana per celebrare questa ricorrenza, vale a dire l’Art. 21: “Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”.
«Gli alunni hanno rappresentato nella loro straordinaria spontaneità e bravura i temi che l’art. 21 della nostra Costituzione individua e sancisce – dicono dal Comune – : il principio insito nella libertà di manifestare la propria opinione e la tutela della libertà di stampa. Si sono ascoltati canti, recite, richiami storici, artistici e letterari da Voltaire a Bansky passando da Gaber e Rodari. Insomma un volo libero e creativo sui temi cari alla tradizione e cultura Toscana che da Pietro Leopoldo in poi hanno dato senso e vita alla tutela delle libertà di ogni individuo».
«Crediamo che questo sia un modo per spiegare, soprattutto ai più giovani, che le nuove generazioni debbano prendere il testimone dei valori che la Toscana incarna – concludono -. Ringraziamo in modo particolare le insegnanti della scuola primaria G. Santucci di Castel del Piano le quali hanno magistralmente dato la possibilità ai loro alunni di poter esprimere con leggerezza, trasporto e passione le loro capacità. Ringraziamo inoltre la Regione Toscana ed il suo Consiglio che dà sempre l’occasione per meditare sulle radici di pace e di giustizia del popolo toscano, per coltivare la memoria della sua storia, per attingere alla tradizione di diritti e di civiltà che nella regione Toscana hanno trovato forte radicamento e convinta affermazione, per consegnare alle future generazioni il patrimonio di valori civili e spirituali che rappresentano la sua originale identità».