SANTA FIORA – Prosegue la nostra rubrica Pillole dei Piuccoli Borghi. Continuiamo a conoscere Santa Fiora, con il nostro progetto nato grazie alla collaborazione tra Anso, Associazione nazionale stampa online e Google.
Il progetto prende il nome di Piccoli Borghi e vuole valorizzare i piccoli paesi della nostra Italia. La nostra provincia è l’unico presente con due Comuni: Santa Fiora e Monterotondo Marittimo.
Oggi vi parleremo di due figure storiche fondamentali per la storia dell’Amiata e non solo: Padre Ernesto Balducci e Davide Lazzaretti, tra evangelismo, pacifismo e non violenza.
C’è un filo rosso che collega due figure lontane nel tempo e vicine negli ideali come Padre Ernesto Balducci e David Lazzaretti, il profeta, il santo, il messia, il predicatore dell’Amiata. Due figure chiave, due figli dell’Amiata, promotori di un pacifismo ed espressione di un evangelismo che riporta agli inizi del cristianesimo. Vicini agli ultimi tra gli ultimi e portatori di un ideale di uguaglianza e di giustizia sociale che trova le sue radici proprio nella storia stessa dell’Amiata.
Padre Balducci, figura chiave di un cattolicesimo che era quello, tra gli altri, di La Pira, di Turoldo, di don Lorenzo Milani, ricorda il lavoro dei minatori, a cui resterà per sempre legato e che sarà fondamentale per la sua formazione, come lo sarà la sua vita di bambino e adolescente vissuta nel borgo amiatino. La sua idea di una giustizia attenta ai bisogni dei più poveri, degli ultimi, come erano i minatori dell’Amiata, nasce proprio da qui.
La sua sepoltura, al cimitero di Santa Fiora, chiude un cerchio ideale che racchiude un’idea di pacifismo, di non violenza, di vicinaza agli umili. Un filo rosso lo lega alle tombe dei minatori trucidati a Niccioleta, ma anche al santo dell’Amiata, David Lazzaretti che riposa anche lui nel piccolo camposanto.
Il predicatore David Lazzaretti nacque nel 1834 ad Arcidosso. Figlio di un barrocciaio, fu autodidatta nell’istruzione. Ben presto lasciò tutto e si stabilì sul Monte Labbro dove fondò tre istituti religiosi e una società nuova, in cui le famiglie mettevano i propri beni in comune, e si aiutavano vicendevolmente, le bambine andavano a scuola e anche le donne avevano diritto di voto. Il suo pensiero, il giurisdavidismo, si radicò presto tra la popolazione, raccogliendo sempre più seguaci.
David si diceva Unto dal signore, ed era portatore di un pensiero nuovo, un socialismo utopico in cui tutti si sostenevano. Diceva di voler fondare la Repubblica di Dio e i suoi seguaci portavano la camicia rossa e la croce sul petto.
Le sue idee misero ben presto in allarme sia la Chiesa che lo Stato italiano. Fu scomunicato e bollato come eretico. E durante una processione a cui erano accorsi per partecipare seguaci da ogni zona dell’Amiata Lazzaretti fu ucciso da alcuni militari schierati per impedire il passaggio. Morì in una casa di Bagnore. Il comune di Arcidosso ne rifiutò la sepoltura, e il corpo fu inumato a Santa Fiora.