ORBETELLO – Il sindaco del Comune di Orbetello, Andrea Casamenti, interviene sulla gestione Laguna.
«Relativamente alla laguna il punto da cui da cui partire è l’ordinanza della Protezione civile n.31 del 13 dicembre 2012 che, dopo la cessazione del commissariamento durato venti anni in fase di straordinarietà, ha individuato la Regione Toscana quale amministrazione competente in regime ordinario alla gestione della Laguna di Orbetello per fronteggiare le eventuali criticità».
«Da quel momento, potendo la Regione Toscana avvalersi della collaborazione degli enti territoriali, ha attivato come organo competente in materia un accordo di programma con il Comune di Orbetello; tale accordo ha sempre visto la Regione Toscana nella posizione di soggetto attuatore, salvo nel 2015 quando soggetto attuatore fu il Comune di Orbetello e proprio in quell’anno si verificò il più grande disastro ambientale della nostra storia in laguna».
«Il Comune di Orbetello con la nostra amministrazione comunale ha sempre ribadito l’impossibilità a ricoprire la carica di soggetto attuatore vista la impossibilità dal punto di vista dell’organico a sostenere procedure tanto complesse, anche alla luce del fatto che già il nostro Comune sta portando avanti su delega della Regione importanti interventi finanziati dalla medesima come i ripascimenti e la realizzazione delle barriere soffolte che hanno appesantito moltissimo il lavoro dei nostri uffici comunali. Tutto questo perché rispetto al passato non si può più agire in regime commissariale e quindi non sono possibili deroghe alla normativa degli appalti pubblici».
«Già in un recente incontro pubblico a Orbetello a giugno 2022 alla presenza dell’assessore regionale all’ambiente avevamo ribadito la nostra impossibilità a ricoprire la carica di soggetto attuatore per il nuovo accordo di programma; in data 29 agosto ci è giunta una proposta della Regione che ci chiedeva il subentro in tutti i contratti in essere e con il Comune nella nuova posizione di soggetto attuatore nel nuovo accordo di programma; in data 30 agosto abbiamo ribadito la nostra impossibilità come Comune a ricoprire la posizione di soggetto attuatore facendo alcune proposte che abbiamo ribadito con lettera inviata via pec alla Regione Toscana in data 27 ottobre e in data 23 novembre, relativamente alla quali attendiamo risposte dalla Regione Toscana».
«Da parte del nostro Comune c’è la massima disponibilità alla collaborazione e confermiamo la nostra disponibilità a supportare la Regione Toscana nel loro lavoro come previsto dalla ordinanza della Protezione civile del 2012. Abbiamo dato la disponibilità anche ad assumersi maggiori responsabilità con la manutenzione ed accensione delle pompe di ricircolo idraulico modificando l’accordo, se giuridicamente possibile, rimanendo la Regione soggetto attuatore; in alternativa abbiamo proposto anche che almeno per il 2023 l’accordo rimanga identico a quello del 2021-22 per poter approfondire ed apportare eventuali modifiche ai contenuti dell’accordo, sia relativamente agli organi in campo, coinvolgendo anche il ministero competente, che alla titolarità delle responsabilità in modo da attivare un modello di gestione nuovo a partire dal 2024».
«In questo momento è in corso un confronto con la Regione Toscana che ci auguriamo possa concludersi nel migliore dei modi nella massima collaborazione come sempre è stato in passato e di questo ringraziamo la Regione per la disponibilità che ha sempre avuto al riguardo».