SCARLINO – «Partendo dall’auspicio che il mercato e soprattutto la questione dello stoccaggio dei gessi derivanti dalla produzione del biossido di titanio si concluda in maniera positiva, occorre sottolineare che da oltre due mesi il sindacato ha trattato con la società per scongiurare i 41 licenziamenti annunciati il 21 settembre».
Così il segretario provinciale Ugl Cetec Gr-Si, Carlo Banti.
«Siamo riusciti attraverso una trattativa difficile a far annullare questo piano che per il nostro territorio avrebbe portato a forti ripercussioni anche sull’indotto. L’azienda ha poi annunciato, relativamente alla contrazione del mercato e ad un calo degli ordinativi, la cassa integrazione, che di fatto, in qualche modo, ha evitato uno scenario ben più gravoso per i lavoratori.
L’accordo è avvenuto mercoledì mattina presso l’azienda, mentre quello sui licenziamenti il pomeriggio dello stesso giorno a Grosseto nei locali di Confindustria in via Giordania».
«L’effetto di tutto ciò ci porta a definire gli accordi, accettabili, considerate le difficoltà congiunturali del mercato e per di più perfettamente in linea con i mandati assembleari dei lavoratori della Venator. La cassa integrazione sarà attiva dal 19 dicembre con il dispositivo della rotazione dei lavoratori, ma non solo, sarà attiva anche una integrazione con l’intervento dell’azienda a copertura di parte del salario a tutela dei lavoratori».
«L’altro accordo, risultato alla fine, soddisfacente, partiva da 41 licenziamenti annunciati a settembre e considerato il difficile contesto su cui si basava, l’intesa con la garanzia della “non opposizione” è risultata positiva, sia per l’annullamento dei licenziamenti annunciati, che per la procedura dell’uscita volontaria dei lavoratori, che dovrà eventualmente pervenire all’azienda non oltre il 31 marzo. Qualora non dovessero pervenire richieste di uscita, l’azienda non prenderà provvedimenti nei prossimi mesi relativamente a riduzioni di personale. Con gli accordi sottoscritti mercoledì 23, il sindacato ha dimostrato grande forza di contenimento e trattativa, ottenendo un risultato importante per tutti i lavoratori».