GROSSETO – È appena stato pubblicato sulla rivista di settore Scenario l’articolo che presenta l’efficacia dell’ innovativo sistema di valutazione interna del triage al Pronto Soccorso (PS) del Misericordia.
Partito durante la pandemia, l’applicazione di tale metodo ha iniziato nei mesi a dimostrare la sua utilità, portando vantaggi e miglioramenti tangibili nell’organizzazione dei percorsi di emergenza-urgenza al PS a beneficio della salute dei pazienti che accedono per le cure.
Si tratta di una serie di incontri periodici a cadenza trimestrale, in cui gli infermieri triagisti , abilitati ad attribuire il codice di complessità e priorità alle persone che accedono al Pronto Soccorso per un problema di salute, si confrontano condividendo la propria esperienza attraverso la discussione di casi e l’analisi di dati statistici. In particolare, i professionisti infermieri, supportati e guidati dalla figura dell’infermiere istruttore di triage, passano in rassegna tutti i codici assegnati nel periodo considerato, analizzando i casi emblematici e proponendo integrazioni finalizzate al miglioramento della performance personale e di team. Nella pubblicazione, curata dagli infermieri di triage Simone Nykieforuk, Simona Pontrandolfo, Francesco Ronchese e dall’operation manager infermieristica Area Emergenza-urgenza Sonia Peri, viene evidenziato come la valutazione della qualità del triage rappresenti un vero e proprio strumento di miglioramento della performance del servizio.
“Il triage è costituito da un insieme di attività infermieristiche complesse volte alla identificazione delle priorità assistenziali per mezzo della valutazione clinica del paziente, del rischio evolutivo e dell’impegno di risorse stimato per la gestione del caso – spiega Peri – Rappresenta il primo momento di accoglienza e presa in carico sanitaria con cui il paziente si confronta. Da qui il ruolo fondamentale dell’infermiere di triage al quale spetta la responsabilità di definire l’ordine di accesso al trattamento, nonché l’avvio del percorso omogeneo appropriato in base alle necessità di salute. Attraverso questo processo di valutazione periodica e analisi tra professionisti abbiamo constatato un miglioramento della qualità del triage in termini di appropriatezza, di fluidità dei percorsi e di contenimento dei tempi di attesa, obiettivo che facilita il nostro lavoro, ma che, in ultima analisi, produce effetti positivi sulla presa in carico del paziente.
“La modalità di Peer Review (valutazione tra pari) messa in atto con questo sistema di analisi della qualità del triage è il valore aggiunto per quel determinante lavoro di squadra che caratterizza tutte le aree dell’emergenza – urgenza – sottolinea la dottoressa Cinzia Garofalo, direttore Infermieristico Emergenza Urgenza della Sud est – Questi risultati dimostrano quanto gli infermieri triagisti dei nostri Pronto Soccorso siano preparati a garantire appropriatezza, competenza e tempestività nella risposta ai bisogni di salute dei cittadini incrementando la qualità e sicurezza delle cure”.