GROSSETO – Tra saluti e abbracci si è conclusa venerdì, 11 novembre, all’Istituto comprensivo Grosseto 1 “ Alberto Manzi”, la 4^ Ltta ( Learning, Teaching and Training Activity) realizzata nell’ambito dei partenariati strategici Azione Chiave KA229 del programma della Comunità Europea “Erasmus Plus” dal titolo “Improving Design Education Alternatives For Students”, acronimo I.D.E.A.S.
L’istituto ha ospitato per l’intera settimana e con grande entusiasmo i partner stranieri provenienti da Svezia, Turchia, Malta, Lettonia e Croazia. 25 alunni e 11 docenti hanno socializzato con i colleghi e studenti italiani, appreso modi di vivere differenti e sperimentato insieme l’applicazione del Design thinking alla didattica per la creazione di uno “Short Film Design”, stimolando la creatività, la collaborazione, il pensiero critico e la gestione di problemi complessi, anche con l’uso delle nuove tecnologie informatiche.
Una settimana intensa di confronto, condivisione e scambio di idee in cui l’intera comunità scolastica è stata contagiata dallo spirito Erasmus. Gli alunni si sono sbizzarriti in svariate attività, tra cui giochi sportivi, visite guidate, scavenger hunt, canti, workshop, a partire dallo spettacolo di apertura di lunedì, 7 novembre, presso il centro sociale Auser “Roberto Ciabatti“, dove gli ospiti sono stati accolti dagli alunni dell’orchestra della scuola secondaria di I grado ad indirizzo musicale “Leonardo Da Vinci”, che hanno eseguito brani musicali diretti dal professor Dario Martolini. Si sono esibiti inoltre in coro gli alunni delle classi terze e quarte della scuola primaria di via Mascagni con canti tradizionali della Maremma.
L’Erasmus Plus è senz’altro per studenti e docenti un’occasione preziosa per un interessante e produttivo scambio di buone pratiche e di un arricchimento personale: esperienza interculturale unica, che ha offerto la possibilità di conoscere cultura dell’altro, di fare nuove amicizie e di migliorare le competenze linguistiche. Per tutti è stato come poter viaggiare contemporaneamente in tutti i paesi partner con la mente e con il cuore, un’esperienza che ricorderanno per sempre.
La dirigente scolastica Barbara Bernardini ha espresso gratitudine ed apprezzamento per l’eccezionale opportunità offerta agli alunni che hanno vissuto un’esperienza indelebile nel loro percorso formativo, una parentesi gioiosa in cui la costruzione di rapporti di amicizia e collaborazione assume una valenza particolare, dopo una lunga battuta di arresto dovuta alla diffusione dei contagi da Covid19.
Un grazie particolare all’associazione Auser di Grosseto centro sociale “Roberto Ciabatti “ per il ruolo attivo dei volontari, come risorsa generale della società nel diffondere la cultura e la pratica della solidarietà e sviluppare i rapporti intergenerazionali. Il loro impegno e partecipazione all’evento ha reso possibile la degustazione di pietanze tipiche preparate con prodotti offerti da Aziende locali ai quali va il sentito ringraziamento dell’istituto.
Un ringraziamento speciale anche al direttore del Museo di Storia Naturale della Maremma, Andrea Sforzi per la sua accurata esposizione e descrizione degli ambienti ricostruiti all’interno del museo stesso, che contraddistinguono il territorio della Maremma. Gratitudine a tutti gli studenti, famiglie, docenti, personale Ata che hanno offerto il loro prezioso contributo per la riuscita del progetto, in particolare alle insegnanti Maria Rita Canale, Susanna Cadelo e Rossella Lombardi.
Infine, ma non di minore importanza, grazie ai ragazzi della 2^ B e ai loro docenti, alle classi terze della scuola secondaria di I Grado “Leonardo Da Vinci”, che, ancora una volta, hanno dimostrato entusiasmo e spirito di iniziativa.
Un riconoscimento per l’impegno alla classe 4 F del Liceo Linguistico Rosmini ad indirizzo “Cambridge”, coinvolta nelle attività PCTO (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento). Le studentesse hanno saputo cogliere al meglio questa occasione di confronto linguistico e culturale, partecipando all’esperienza dal forte valore formativo, con serietà, puntualità e forte spirito di collaborazione. Il loro comportamento è stato un esempio apprezzato da tutti.
E poi la partenza: i saluti, gli abbracci, le lacrime, lo scambio dei regali, la promessa e la speranza di rivedersi. I progetti Erasmus+ sono per i giovani occasioni uniche di incontro, di dialogo, di conoscenza, di amicizia e di crescita umana, culturale e didattica. E l’Europa, per crescere , ha bisogno dei giovani, della loro speranza e del loro futuro.