GROSSETO – L’Istituto musicale comunale “Palmiero Giannetti” di Fondazione Grosseto Cultura ospita la nuova edizione del progetto integrato per la riabilitazione di bambini e ragazzi affetti da balbuzie, giunto alla nona edizione. Un progetto finanziato da Fondazione Grosseto Cultura e realizzato insieme all’Unità funzionale di Salute mentale infanzia e adolescenza (Uf Smia) zona grossetana della Asl Toscana sud est, diretta dal dottor Mauro Camuffo.
«L’iniziativa – spiegano la logopedista Sara Caesi, esperta operatrice della riabilitazione Uf Smia, e la musicoterapeuta Marta Guidoni, musicista e responsabile del servizio di musicoterapia all’Istituto musicale “Giannetti” – è rivolta a bambini e ragazzi dai 5 ai 17 anni d’età. Divisi in gruppi per fasce d’età omogenee, affrontano all’istituto comunale un programma di riabilitazione specifico che prevede proprio la collaborazione tra una logopedista e una musicoterapeuta. Partecipiamo al progetto dalle sue origini e crediamo fortemente nelle possibilità che la musica offre per la riabilitazione della balbuzie attraverso gli strumenti musicali, le attività ritmiche, il canto e l’improvvisazione».
Nel tempo le due professioniste che curano il progetto hanno acquisito una notevole esperienza e registrato tanti successi nel trattamento dei casi in questione. Anche in questa circostanza lavoreranno a stretto contatto per offrire ai minori un’occasione del tutto nuova nel processo di cura-riabilitazione della disfluenza e dei suoi effetti. I bambini e i ragazzi coinvolti nel progetto – partito nei primi giorni di novembre – sono stati segnalati dall’unità funzionale Salute mentale infanzia e adolescenza di Grosseto e non sosterranno alcuna spesa, in quanto l’intero costo del progetto sarà a carico di Fondazione Grosseto Cultura.
«La disciplina della musicoterapia – ricordano il presidente di Fondazione Grosseto Cultura, Giovanni Tombari, e il direttore dell’Istituto musicale comunale “Palmiero Giannetti”, Antonio Di Cristofano – è attiva da oltre dieci anni all’interno del nostro istituto musicale. Crediamo fortemente in questa attività e nella collaborazione con le altre istituzioni cittadine, al fine di fornire un servizio competente e professionale in maniera totalmente gratuita».