MONTEROTONDO MARITTIMO – Prosegue il nostro racconto del paese di Monterotondo Marittimo. Grazie al progetto Piccoli Borghi, realizzato in collaborazione con Anso, Associazione nazionale stampa on line e Google, a giugno abbiamo realizzato una serie di video e interviste che ora vi proponiamo, un argomento al giorno. Oggi parliamo del futuro di Monterotondo Marittimo, un futuro che passa dal turismo, dall’enogastronomia, dalla valorizzazione dell’ambiente e dallo sfruttamento della geotermia.
Se negli anni passati il comune Monterotondo Marittimo è sempre stato caratterizzato in maniera industriale, negli ultimi anni lo sfruttamento della geotermia ha trovato nuove vie.
Lo sviluppo passa dal turismo, con un’attenzione a sentieri e percorsi da fare in bici, a cavallo o a piedi, e da un’enogastronomia che è sempre più capace di attrarre un tipo di turismo specializzato.
Sono molte le aziende locali che sfruttano proprio il calore della terra per la produzione, ad esempio, dell’olio o dei formaggi e per la loro stagionatura come fanno Podere Paterno e l’azienda agricola Tanda. Una comunità del cibo a carattere sostenibile.
Ma a Monterotondo più che di turismo è giusto parlare di turismi: tra questi la cultura, non solo grazie ai reperti storici del passato, ma anche ad un premio letterario nazionale intitolato al più illustre concittadino: il poeta e scrittore Renato Fucini, che qui nacque e di cui è ancora conservata la casa. Fucini, figlio di un medico, scrisse i primi sonetti in vernacolo sotto lo pseudonimo-anagramma di Neri Tanfucio.