GROSSETO – “Finalmente l’assessore regionale all’Agricoltura Stefania Saccardi ha accolto la richiesta che avanziamo da anni riguardo allo smaltimento delle carcasse. Ciò che poteva sembrare una chimera oggi è diventata realtà”, commenta così la presidente del Comitato pastori d’Italia Mirella Pastorelli la decisione della Regione di recuperare le carcasse di animali morti predati per darle in cibo ai lupi e agli ibridi del Parco faunistico del Monte Amiata.
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“Una delibera approvata in giunta regionale a favore delle aziende zootecniche – prosegue Pastorelli -, un modello virtuoso di riciclo che va a soddisfare le richieste portate avanti con tenacia e determinazione dal Comitato. Accertato il controllo della Asl, le carcasse saranno ritirate dagli allevamenti e portate presso il parco faunistico del Monte Labbro, dove diventeranno cibo per gli ibridi e il lupo qui rinchiusi”.
“Al momento dello spostamento dei predatori in quell’area il Comitato si oppose, essendo un luogo vicino alle aziende e, come detto in quel momento, il lupo fa da richiamo ai lupi. Adesso dobbiamo prendere atto del grande risultato ottenuto e ringraziare l’assessore all’Agricoltura Stefania Saccardi che fin dal primo momento del suo insediamento si è sempre dimostrata sensibile ai problemi degli allevatori dando tempestive risposte alle varie richieste”.
“Intanto il Comitato il 29 novembre sarà a Lione insieme ai Paesi membri della Comunità europea per firmare una petizione per il declassamento del lupo da inserire nella Convenzione di Berna, visto il massiccio numero della specie non solo nell’arco alpino e appenninico, ma anche in pianura. I tempi sono maturi per trovare soluzioni a questo dannoso problema che da anni sta mettendo in ginocchio le aziende zootecniche”, conclude Pastorelli.