GROSSETO – “Il prossimo 20 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata dei Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”, dice Maria Cristina Rampiconi, responsabile dipartimento provinciale famiglia FdI-Grosseto.
“Era il 1989 – spiega Rampiconi – quando per la prima volta fu adottata una convenzione internazionale per tutelare e proteggere i bambini di tutto il mondo. Ai bambini, la Convenzione Onu riconobbe tutta una serie di diritti sociali, politici, culturali ed economici. L’attuale agenda 2030, chiede, tra l’altro, di porre fine a tutte le forme di violenza, traffico e sfruttamento dei minori e tra i principali diritti umani, la stessa Dichiarazione riconosce il diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza personale”.
“Vorrei soffermarmi volutamente sul primo ed essenziale aspetto – prosegue la responsabile provinciale del dipartimento famiglia di Fratelli d’Italia – senza il quale, ovviamente, neppure gli altri potrebbero sussistere. In un mondo veloce, fortemente individualista, consumista, c’è ancora molto da fare per tutelare il diritto alla vita, e per comprendere che i bambini sono già, prima di nascere, soggetti di diritto non negoziabile, e che ogni Stato dovrebbe farsi carico di difenderli”.
“La forte denatalità che caratterizza anche il nostro Paese – prosegue Rampiconi – merita azioni e strategie volte a tutelare il diritto alla vita in tempi brevi, al fine di risollevare le sorti di un paese che tende lentamente a sparire. Il diritto alla vita, i diritti inalienabili del nascituro, meritano tutta la nostra attenzione: cittadini, scrittori, esperti del settore, politici che mettano subito in campo azioni di sostegno ad essa, senza delegarla alla libera scelta del singolo, che mette seriamente a repentaglio la sopravvivenza di una intera società”.
“Fratelli d’Italia, nel proprio programma elettorale, sostiene la natalità con azioni organiche: la progressiva introduzione del quoziente familiare, l’aumento degli importi dell’assegno unico, le campagne di informazione e comunicazione di natura medica sul tema della fertilità, gli incentivi alle aziende che assumono neo-mamme, il rafforzamento del sistema dei congedi parentali e di maternità per i lavoratori dipendenti e autonomi e molto altro”, conclude Maria Cristina Rampiconi.