MONTEROTONDO MARITTIMO – «Monterotondo Marittimo è un piccolo comune delle Colline Metallifere, in provincia di Grosseto. Sotto le sue rocce, sotto la terra, la forza della geotermia, prepotente, chiede di uscire, aprendo sorprendenti geyser caldi». È questo l’incipit (dedicato a Monterotondo Marittimo) del progetto di quality journalim promosso da Anso (Associazione nazionale stampa on line) in collaborazione con Google News Initiative per promuovere i Piccoli borghi italiani.
Per il secondo anno un comune maremmano (proposto da IlGiunco.net) è rientrato nel progetto. Dopo Santa Fiora (QUI) quest’anno tra i 12 comuni scelti da Anso e Google c’è Monterotondo Marittimo.
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La nostra giornalista, Barbara Farnetani, con il cameraman Samuele Cottini, hanno realizzato una serie di interviste video per parlare della storia del comune, del presente e del futuro di un territorio unico per flora e caratteristiche.
Siamo andati alla scoperta del museo Mubia, che celebra la geotermia che qui è utilizzata anche dalle aziende per la produzione.
Abbiamo scoperto come questi territori abbiano ispirato l’inferno dantesco. E come, nei secoli, questo respiro caldo della terra sia stato utilizzato nei modi più disparati.
Con il sindaco, Giacomo Termine, abbiamo conosciuto il progetto della sentieristica che porta a scoprire angoli naturalistici e storici.
Il progetto – Il nostro Paese ha oltre ottomila comuni e decine di migliaia di Piccoli Borghi, spesso dimenticati. Fuori dai soliti itinerari caotici, esistono luoghi suggestivi e abbandonati da secoli, in cui riecheggiano le storie delle persone che li hanno abitati. Luoghi che rappresentano la memoria d’Italia, in cui la bellezza, paesaggistica ed artistica, ne accentua l’importanza.
L’associazione nazionale della stampa online (A.N.S.O.) in collaborazione con Google News Initiative propone un progetto che valorizzi il giornalismo iperlocale dando voce proprio a questi Piccoli Borghi, risorse frequentemente soggette a degrado di ogni genere.
Piccoli borghi è un progetto cross-mediale che si focalizza sul racconto di una dozzina di piccole realtà collocate in diverse aree d’Italia. Un lavoro giornalistico avanzato che utilizza le diverse piattaforme digital, ognuna con il proprio linguaggio, per fornire una rappresentazione completa del Paese attraverso la valorizzazione e il recupero delle sue realtà “minori” e meno conosciute.
Strumento principale è l’utilizzo della branca del giornalismo focalizzata sull’analisi dei dati: il Data Journalism. Data Journalist è il giornalista di precisione che utilizza big data e open data per realizzare inchieste utilizzando i dati.
Le finalità del progetto – Il progetto ha una duplice finalità: Editoriale, ogni testata racconta il territorio e permette di farlo conoscere a una platea più ampia. Un lavoro dal basso con una regia unica grazie al coordinamento di Anso. Un’attività giornalistica di qualità che esuli dalla mera cronaca e che acquisti un nuovo valore di ampio respiro; Divulgativa: il progetto Piccoli Borghi permette di far conoscere realtà minori, tradizioni, personaggi e luoghi di cui altrimenti non si avrebbe notizia e le cui storie andrebbero perse.