FIRENZE – Una spesa in rosa e targata “1522” per dire no alla violenza sulle donne. Anche quest’anno Coop promuove dal 17 al 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, una campagna per sostenere i centri antiviolenza che, attraverso sportelli di ascolto, servizi, case rifugio e di seconda accoglienza, ogni giorno mettono al sicuro e aiutano le donne e i loro bambini a uscire dalla spirale della violenza.
L’iniziativa è stata presentata oggi a Firenze, alla presenza di Alessandra Nardini, assessora regionale alle Pari opportunità, di Irene Mangani, vicepresidente Legacoop Toscana, e di Claudio Vanni, responsabile relazioni esterne Unicoop Firenze.
Nel periodo dell’iniziativa, in tutti i supermercati Coop d’Italia, il latte parzialmente scremato Coop sarà in edizione speciale, cartone di colore rosa e targato 1522: il numero di telefono nazionale antiviolenza e stalking, attivo 24 ore su 24, che sarà stampato in evidenza su ogni confezione. Acquistando il prodotto, si potrà contribuire a sostenere i centri antiviolenza.
Sarà possibile contribuire alla campagna anche acquistando la borsa di tela, in edizione limitata e in vendita fino alla fine di novembre, firmata dall’illustratrice nigeriano-italiana Diana Ejaita. Per ogni borsa acquistata, Coop donerà 50 centesimi alle associazioni che operano a difesa delle donne.
La campagna non finisce con il 25 novembre: il numero antiviolenza 1522 diventerà uno degli ingredienti nell’etichetta dei prodotti a marchio Coop e sarà stampato anche sugli scontrini, carrelli e banchi frigo.
“La violenza sulle donne è la manifestazione estrema dell’incapacità di molti uomini di accettare la loro emancipazione e il ruolo che stanno assumendo, dell’incapacità di rapportarsi in modo positivo e costruttivo con questo cambiamento, che è una conquista di civiltà e che ci fa ben sperare per la risoluzione dei grandi problemi della nostra epoca. In quanto cooperatori dobbiamo fare tutto il possibile per combattere e arginare questa piaga sociale e culturale”, commenta Marco Lami, presidente Unicoop Tirreno.
“Anche quest’anno – afferma Alessandra Nardini, assessora regionale alle Pari opportunità – Unicoop Firenze dimostra la propria sensibilità ed il proprio impegno nel voler contribuire a combattere il drammatico fenomeno della violenza di genere, un fenomeno ancora ben radicato nella nostra società, che affonda le radici nel rapporto storicamente diseguale tra donne e uomini. La scelta di Unicoop Firenze di sostenere i Centri Antiviolenza è davvero preziosa, perché mira a rafforzare in modo fondamentale la rete antiviolenza e ci aiuta a far conoscere ancora di più il numero unico antiviolenza e antistalking 1522. Sapere che non si è sole nel percorso di uscita dalla violenza è indispensabile. Voglio ringraziare sinceramente Unicoop per questa campagna, che fa sì che la battaglia contro la violenza di genere coinvolga non solo le donne, ma tutta la società toscana attraverso le consumatrici e i consumatori”.
“Le cooperative di consumo toscane sono al fianco dei centri antiviolenza e di tutte le realtà che in Toscana sono impegnate per contrasto alla violenza di genere – dice Irene Mangani, vicepresidente Legacoop Toscana -. Grazie al contributo che verrà donato alle associazioni, infatti, queste potranno ampliare o potenziare nuovi servizi e le vittime avranno più opportunità per sfuggire alla violenza. Insieme a questo, è fondamentale promuovere la diffusione del numero unico 1522, che resta lo strumento principale per chiedere aiuto”.
1522
Il numero 1522 è promosso dal Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è accessibile gratuitamente sia da rete fissa sia mobile su tutto il territorio nazionale, 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno, e in più lingue. Un servizio fondamentale per attivare un primo contatto e avviare percorsi di aiuto per le donne che vivono nella paura o che hanno già subito episodi di violenza o stalking. Possono chiamare anche i familiari, gli amici, i conoscenti, e chiunque desideri informazioni su come dare aiuto o a quali servizi rivolgersi
I numeri della violenza
Nel 2021 in Italia sono stati commessi 302 omicidi, con 119 vittime donne: di loro, 103 hanno trovato la morte in ambito familiare o affettivo e 70 di queste per mano di partner ed ex partner. Mentre al 25 settembre di quest’anno sono stati registrati 215 omicidi, con 81 vittime donne. Numeri drammatici, contenuti nei rapporti della Direzione Centrale della Polizia Criminale.
Crescono inoltre i reati spia, come gli atti persecutori (stalking), i maltrattamenti contro familiari e conviventi e le violenze sessuali. E’ vero anche che questi numeri crescono perché si denuncia di più: vittime e testimoni sono sempre meno disposti a tollerare in silenzio gli abusi e si rivolgono più spesso alle forze dell’ordine e alle reti di aiuto.