FOLLONICA – «Ieri il consigliere Massimo Di Giacinto è intervenuto nel dibattito pubblico sul tema della pinacoteca. Crediamo che sia legittimo da parte dell’opposizione non condividere le politiche culturali adottate per la Pinacoteca civica, tuttavia consigliamo di verificare meglio le informazioni che gli vengono fornite prima di farle proprie». A dirlo il Pd di Follonica.
«Partiamo proprio dalle collezioni permanenti che nell’articolo si dice chiaramente che non vengono esposte. Se il consigliere Di Giacinto, magari anche solo come utente, prestasse più attenzione alle iniziative culturali locali, saprebbe che la collezione viene esposta secondo un principio di rotazione basato su una precisa scelta curatoriale e che questo processo è diventato, negli ultimi anni, appuntamento di punta della programmazione».
«Dal 2016 a oggi si sono infatti susseguite mostre tematiche per l’esposizione della collezione permanente (Follonica centrale 12 dicembre 2015-21 febbraio 2016, L’arte permanente: opere della pinacoteca di Follonica 20 maggio-20 gIugno 2021, Blu pinacoteca mostra tematica dal 22 dicembre2021 al 6 marzo 2022), ogni volta accompagnate da un progetto divulgativo specifico, fatto di incontri sui temi dell’arte moderna e contemporanea, lezioni specifiche e soprattutto laboratori didattici con le scuole e con i bambini che frequentano quegli spazi».
«Nel 2020 addirittura proprio in occasione del lungo periodo di chiusura causa covid, la struttura del deposito è stata oggetto di un accurato riordino e sistemazione delle opere presenti nel caveau, che ci consente oggi di avere una chiara composizione della collezione, la sua diversificata provenienza e soprattutto la sua diversa natura. Infatti come da statuto gli artisti che partecipano con mostre individuali o collettive sono invitati a lasciare un’opera sì da arricchire la collezione. Questo ha implicato la crescita del patrimonio grazie alle ultime donazioni soprattutto dei grandi fotografi nazionali e internazionali che rendono ancora più prestigiosa la collezione comunale» prosegue la nota del Pd.
«La scelta politica di questi anni ha spostato molto il campo di interesse verso la fotografia contemporanea, rispetto all’arte visiva tradizionale, andando incontro proprio ad una più matura consapevolezza cittadina. Se infatti la pittura e la scultura, riscuotono in città un interesse ridotto al passato, la fotografia è uno dei settori maggiormente trainati nella cultura associazionistica cittadina e questo ha influenzato la scelta politica dell’assessorato di competenza».
«Pertanto, come già detto, il consigliere Di Giacinto farebbe bene a frequentare di più la vita culturale follonichese per comprenderne le caratteristiche e le posizioni, e sicuramente si accorgerebbe che in Pinacoteca facciamo una programmazione precisa suddivisa in circa 4/ 5 appuntamenti all’anno e non ‘un po’ di tutto’ come dichiara nell’articolo e che tutte le arti sono protagoniste, in maniera alterna nella vita culturale della città. Con l’occasione lo invitiamo ad essere presente all’inaugurazione dell’imminente mostra sulle collezioni permanenti che si terrà, come consuetudine, a partire dal mese di dicembre».