GROSSETO – «Quest’anno le festività natalizie non saranno illuminate dalle tradizionali luminarie nei comuni e nelle frazioni ma sarà installato un unico punto luce simbolico al centro dei paesi, per combattere il caro energia che da mesi irrompe nella vita quotidiana delle famiglie, delle imprese e degli enti pubblici». Questo è quanto emerso da una serie di incontri tra i rappresentanti dei Comuni di Capalbio, Magliano in Toscana, Manciano, Orbetello, Roccalbegna, Scansano, Semproniano e Sorano.
«Purtroppo – spiegano i sindaci – l’aumento spropositato dei costi dell’energia elettrica ci ha messo di fronte a una scelta da compiere in breve tempo. Se il Natale è da sempre caratterizzato da tante luci, quest’anno a causa dei costi troppo alti da sostenere e soprattutto in segno di vicinanza alle famiglie e alle aziende in crisi, abbiamo deciso di celebrare il Natale senza luminarie ma con l’installazione di un simbolo che farà vivere comunque gli abitanti in un clima natalizio. Dopo anni duri in cui la pandemia ha spento l’entusiasmo delle comunità, oggi siamo più che mai piegati dal caro vita causato dagli aumenti delle materie prime e gli enti pubblici devono fare i conti con bollette salatissime».
«Per questi motivi – concludono -, abbiamo deciso di ridurre al minimo lo spreco di energia e di rendere, con la collaborazione di tutti, di associazioni, pro loco, scuole, commercianti e singoli cittadini, il Natale più sostenibile, meno luminoso ma certamente non di serie B. Infatti, chiunque può presentare idee per l’abbellimento dei borghi in maniera ecosostenibile e nel rispetto dell’ambiente. Ogni amministrazione comunale, infatti, cercherà di decorare le vie dei paesi, le piazze e i monumenti con addobbi natalizi, senza ricorrere all’utilizzo dell’energia elettrica pubblica. Il Comune di Scansano, invece, installerà le luminarie ma ne ridurrà il numero e il tempo di accensione delle stesse».