GROSSETO – Sono rientrati da qualche settimana i professionisti della Pediatria del Misericordia, partiti lo scorso 8 ottobre alla volta della Tunisia, per la formazione degli operatori sanitari di due ospedali locali.
Sono la neonatologa Silvia Badii e gli infermieri Anna Truglia e Roberto Bartalucci che hanno dato gambe all’iniziativa formativa nell’ambito del progetto della Regione Toscana, promosso e finanziato dal Centro salute globale, con il supporto della Ong COSPE.
Ventiquattro i professionisti sanitari tunisini che hanno partecipato alle attività di formazione tenute dagli specialisti grossetani negli ospedali delle città di Tabarka e Jendouba, a nord ovest della Tunisia. Tra questi medici generici e di urgenza, ostetriche, infermieri.
“E’ stata un’esperienza toccante dal punto di vista umano, che allo stesso tempo ci ha arricchito professionalmente – raccontano i tre operatori grossetani –. Nei due ospedali abbiamo incontrato i nostri corrispettivi che seguono in particolare il percorso di rianimazione neonatale. Abbiamo iniziato con una fase di osservazione e rilevazione per comprendere prima e meglio le loro necessità sanitarie, formative e organizzative, e poter così ottimizzare le conoscenze, contenuto del corso. In base a quanto emerso, ci siamo focalizzati principalmente su come riconoscere un neonato in difficoltà al momento e subito dopo il parto, sulle tecniche di ventilazione e di massaggio cardiaco e indicazioni per acquisire maggiore manualità con diversi strumenti e dispositivi. Nella parte pratica abbiamo riprodotto semplici scenari di rianimazione del neonato per simulazioni in team”.
“In conclusione, abbiamo ritenuto utile un confronto su quanto imparato ed eventuali richieste di ulteriori approfondimenti – proseguono i sanitari -. Poter portare le nostre competenze in paesi ancora in via di sviluppo riguardo ad alcuni aspetti sanitari, tra cui il percorso nascita, è motivo di soddisfazione. Siamo stati accolti con grande calore e subito è nato un buon feeling con il personale del posto che si è dimostrato disponibile e desideroso di imparare per poter svolgere in modo migliore la propria professione. Abbiamo dato ma abbiamo anche ricevuto tanto”.
“E’ importante che paesi più avvantaggiati come l’Italia mettano le proprie conoscenze a disposizione per condividerle e trasmetterle a chi ancora evidenzia criticità e carenze per vari motivi, in particolare nella cura e nella gestione dei neonati e dei bambini – commenta Susanna Falorni, direttore Pediatria e Neonatologia del Misericordia -. Una buona formazione è alla base di ogni servizio sanitario e siamo lieti di poter contribuire grazie alla preparazione e alla dedizione dei nostri professionisti della Pediatria grossetana. A questa si affiancheranno altre iniziative formative che contiamo di realizzare in futuro grazie ai progetti di cooperazione internazionale attivati dalla Regione Toscana”.