GROSSETO – «Con la consegna delle Lettere ai sindaci è partita nella provincia di Grosseto e in Toscana l’iniziativa “I postini della pace”» racconta Silvano Brandi, “postino di pace”.
«L’associazione “Costruttori di Pace” dopo la consegna della lettera/appello al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella lancia la campagna “Postini per la pace”. La pagina Web è la seguente costruttoridipace.net/postinidellapace/».
«Si va ben oltre le prime 1300 firme alla missiva, nella quale si chiede di scongiurare in ogni modo “l’incubo della terza guerra mondiale… e di farsi promotore di iniziative diplomatiche atte a rimettere al centro di una nuova Europa l’obiettivo di una Carta dei diritti fondamentali, che impegni i vertici istituzionali ad assicurare ai cittadini prospettive pacifiche fondate sul bene comune, sull’uguaglianza sostanziale, sulla fratellanza, sulla libertà e sulla democrazia”».
«I “Costruttori di Pace” hanno aderito alla Manifestazione nazionale del 5 novembre – indetta dalla rete Europe for Peace – sia per rilanciare la raccolta firme alla lettera/appello al Presidente della Repubblica che per sostenere con forza il cammino di Pace» prosegue Brandi.
«In migliaia di Comuni italiani, i postini per la Pace recapiteranno, a mano o per via telematica, una missiva per il sindaco chiedendogli di intraprendere iniziative atte a qualificare la propria città come “Comune costruttore di Pace”» prosegue la nota.
«Dalla richiesta di sottoscrivere personalmente e diffondere la lettera/appello presso la Giunta e tra i vari portatori d’interessi della propria città, a pubblicizzare il testo della lettera/appello per facilitarne la sottoscrizione da parte della cittadinanza attraverso l’albo pretorio e gli Uffici di Relazioni con il Pubblico (https://costruttoridipace.net/Lettera-Presidente.html)».
Lo slogan che ha guidato la manifestazione è: Cessate il fuoco subito, negoziato per la pace. Sul sito www.costruttoridipace.net sarà possibile seguire il tracking delle consegne e l’accoglimento delle richieste da parte dei sindaci, con una cartografia aggiornata giornalmente dei “Comuni costruttori di pace”.
Come ha detto il cardinale Matteo Zuppi: «La pace è affare troppo importante per essere affidata a pochi e ci riguarda tutti».