PORTO ERCOLE – Grande spettacolo e numeri da applausi per il primo weekend del 46esimo Campionato Invernale dell’Argentario, evento riservato ad imbarcazioni d’altura che regatano su percorsi costieri, organizzato dal Circolo Nautico e della Vela Argentario.
Sabato mattina apertura del Campionato con il briefing organizzato presso la terrazza del Circolo, alla presenza dell’assessore del comune di Monte Argentario Cinzia Fanciulli e del comandante Daniele Busetto presidente di Artemare Club, il vicepresidente del CNVA Maurizio Belloni e il consigliere allo sport Alberto Morici hanno dato il benvenuto agli equipaggi delle 37 imbarcazioni iscritte; al termine, il presidente del comitato di regata Maurizio Giannelli coadiuvato da Carlo Gargaglia e Fabio Andreuccetti ha illustrato il percorso scelto per il debutto del campionato. Prima di scendere in acqua si è svolta l’estrazione del primo GPSmap 86i messo in palio dallo sponsor Garmin che ha visto andare la sorte a Marco Pisani armatore di Bora Fast.
Alle 12 il vento con intensità di 18-20 nodi e raffiche fino a 30 proveniente da nord, mare calmo sotto costa hanno battezzato il campionato; queste sono caratteristiche tipiche del versante sud del promontorio dell’Argentario. La meteo portava il CdR a costruire un percorso che portava la flotta, dopo aver superato la boa di bolina posizionata a poche centinaia di metri dalla spiaggia della Feniglia, a proseguire con andatura di poppa verso la seconda boa situata davanti a Porto Ercole. Terza boa a punta Torre Ciana e sette miglia con andatura al traverso per raggiungere la boa posizionata poco prima delle Formiche di Burano. Infine, rientro a Porto Ercole per poi raggiungere l’arrivo posizionato davanti l’ingresso del Marina di Cala Galera.
Line honorus per Durlindana 3 il Carroll Marine 60 di Giancarlo Gianni che ha impiegato poco meno di due ore per concludere il percorso di 18.6 miglia.
In classifica overall sia in classe IRC che ORC dominio di Galahad dell’armatore Gerhard Niebauer, un Morgan Giles costruito nei primi anni sessanta per la Royal Navy destinata per l’addestramento velico degli allievi del Naval Engineering College di Manadon (Plymouth), che riesce sempre ad esaltarsi quando le condizioni meteo sono al limite.
Domenica mattina il vento continuava a provenire da tramontana con intensità in leggero calo rispetto al giorno precedente. Dopo il consueto briefing in cui è stato spiegato il percorso, nuova estrazione del GPS Garmin vinto da Alessandro Maria Rinaldi armatore di Toi et Moi.
Alle 10:30 primo segnale in acqua e alle 10:49 partenza. Il percorso scelto dal CdR prevedeva il passaggio di tutte le boe a dritta e rispettivamente quelle di Ansedonia, Formiche di Burano, Isola Rossa, Porto Ercole e arrivo a Cala Galera per un totale di 20.1 miglia. Primo al traguardo in tempo reale Durlindana3. In tempo compensato in categoria IRC Amapola II il Sun Odyssey del Centro Roma Vela Anemos ha avuto la meglio su Sventola il Bavaria 38 di Massimo Sallusti, terza posizione per Vulcano 2 il First 34.7 di Giuseppe Morani; in categoria ORC prima posizione per Amapola II, seguita da Vulcano 2 e terzo classificato Kaster l’Eryd 32 di Andrea Castrucci.
In classifica generale dopo due prove in categoria ORC con 5 punti tre imbarcazioni risultano a pari merito e rispettivamente Galahad, Vulcano 2 e Kaster. In categoria IRC due imbarcazioni al comando con 4 punti, Amapola II e Sventola, terza posizione per Galahad. Nella categoria x2 prima posizione sia in ORC che in IRC per Toi et Moi l’Egle 44 di Alessandro Rinaldi.
Al termine delle regate pasta party organizzato presso il Bi Bar 2.0 di Claudio Fanteria. Prossimo appuntamento il 3 e 4 dicembre. Il programma prevede dieci regate che saranno disputate un weekend al mese fino a marzo 2023.