FOLLONICA – «Oggi ho presentato una interrogazione al sindaco di Follonica, Andrea Benini, per sapere se fossero vere le voci di corridoio che paventano un probabile spostamento del mezzo di soccorso di base avanzato, l’ambulanza con infermiere a bordo, dal punto di primo soccorso di Follonica al Comune di Gavorrano».
A parlare è il consigliere comunale Danilo Baietti (Fratelli d’Italia) in una nota stampa.
«Nelle settimane infatti – prosegue – sempre più insistenti sono state le voci di timore giuntemi in oggetto. Se così fosse sarebbe un errore madornale da parte di tutti gli organi competenti. Non possiamo dimenticare, infatti, la situazione in cui versa il nostro primo soccorso: ridotto di operatività, con un personale, ridotto allosso, che non può eseguire con certezza e tranquillità nessuna prestazione, poiché essendo solo un punto di emergenza territoriale, possono uscire in qualunque momento e quindi non possono prendere in carica alcun paziente. Se a ciò si sommasse lo spostamento dell’ambulanza con infermiere a bordo, la cosiddetta India, si avrebbe un ulteriore depotenziamento del nostro primo soccorso».
«Sarebbe, sicuramente, una scelta illogica – prosegue il consigliere di FdI -, poiché il comune di Follonica, non solo è il secondo più abitato della provincia grossetana, ma nella stagione turistica quintuplica le proprie presenze. A ciò dovrebbe conseguire un primo soccorso, non solo efficiente, ma che sia rapido negli interventi, concordando sul fatto che gran parte degli interventi dell’ambulanza con infermiere a bordo, siano nel Comune di Follonica».
«Per questo chiedo al sindaco, nella propria qualità non solo politica, ma anche di autorità sanitaria locale, se sia a conoscenza di questa ulteriore spada di Damocle che oscilla sul Comune di Follonica, e quali atti ufficiali egli abbia messo in campo od intende mettere in campo per scongiurare questa possibilità così nefasta. I cittadini di Follonica, e di tutto il comprensorio del nord della provincia, non sono maremmani di serie B, e gli sono dovuti il trattamento e i servizi che gli spettano. Sulla sanità locale, molte volte siamo usciti sulla stampa, denunciando un lassismo e una sordità regionale che ha dell’incredibile».
«Non possiamo più permettere che si decida sulla pelle dei follonichesi – conclude Baietti -, e degli abitanti di tutto il comprensorio, con un gioco al ribasso che vede depotenziare tutti i servizi periferici toscani. Adesso basta».