GROSSETO – “Sono decine le imprese iscritte a Confcommercio Grosseto che dalla fine di agosto a oggi chiedono aiuto all’associazione sul fronte del caro-bollette segnalando aumenti astronomici in qualche caso arrivati anche al quadruplo delle tariffe praticate dagli operatori nel periodo pre-pandemia. Insieme alla Confederazione nazionale abbiamo iniziato subito a lavorare, anzitutto per comprendere attraverso i numeri le dimensioni del problema e parallelamente per chiedere al nuovo Governo misure immediate per disinnescare i rincari. A questo proposito siamo stati i primi a chiedere una moratoria sui pagamenti delle bollette, sollecitando all’Esecutivo un provvedimento per la sospensione del saldo delle fatture senza che le aziende possano procedere al distacco delle utenze per morosità, in attesa che lo stesso Governo individui le indispensabili risorse per calmierare i costi dell’energia”, spiegano da Confcommercio.
“Oggi abbiamo i primi numeri ufficiali che disegnano il quadro di eccezionale difficoltà in cui le imprese, anche maremmane, sono costrette a operare – proseguono dall’associazione -. Il Centro studi Confcommercio, in collaborazione con Nomisma energia ha elaborato i dati Eurostat sui consumi energetici di alcune tipologie commerciali giungendo a una stima della spesa teorica sostenuta sul mercato libero. Ebbene, a parità di consumi e di potenza impegnata alberghi, bar, ristoranti e negozi alimentari hanno una spesa elettrica mediamente superiore del 27% rispetto alle imprese spagnole e addirittura di quasi il 70% rispetto a quelle francesi”.
“Come già evidenziato nelle scorse settimane, a sentire maggiormente il peso dei rincari energetici sono proprio i panificatori, i pubblici esercizi e gli alberghi mentre le attività commerciali non alimentari pur registrando comunque aumenti significativi (nella media del 15%) risultano meno esposte delle altre categorie. È vero che i prezzi di gas ed elettricità (peraltro ad essi direttamente correlati) in questi giorni stanno diminuendo in maniera decisa, ma resta la minaccia della loro straordinaria volatilità che rende impossibile azzardare previsioni per i prossimi giorni e per le prossime settimane. Inoltre i picchi dei prezzi registrati nei mesi scorsi hanno già prodotto danni enormi alla imprese del commercio, turismo e servizi. Confcommercio Grosseto, dunque, sostiene con forza la posizione della Confederazione nazionale nel chiedere al Governo Meloni di considerare il caro-energia come l’emergenza più urgente da affrontare in questo momento”.
“In queste ore che la premier Meloni è in visita alle istituzioni europee – afferma Giulio Gennari, presidente Confcommercio Grosseto –. Auspichiamo che il presidente del Consiglio avvii con gli altri capi di governo un piano strutturale, condiviso e attuato in ambito Ue, per mettere fine allo stillicidio che sta soffocando le imprese. Contestualmente ci aspettiamo che, come per la pandemia, sin dalla prossima riunione del Consiglio dei ministri il Governo italiano metta in campo aiuti concreti rivolti a tutte le aziende. La moratoria sui pagamenti da noi proposta può essere un inizio”.