GROSSETO – «La mozione presentata dal Movimento 5 stelle avente ad oggetto “Dimissioni o revoca degli assessori eletti in parlamento”, fa discutere» afferma Giacomo Gori capogruppo del Movimento 5 stelle.
«Ne parlano i media, se ne parla negli ambienti della politica, è oggetto di forti discussioni all’interno della stessa maggioranza di governo del nostro Comune. E non poteva essere altrimenti perché temi come quelli dei doppi incarichi o dei conflitti di interesse, sembrano non avere mai fine in questo paese».
«La questione non è banale, per nulla pretestuosa e lo è ancora meno quando, come in questo caso, c’è di mezzo una posizione di peso, ossia quella di un assessore all’urbanistica in carica nel momento in cui la sua amministrazione sta lavorando ai nuovi strumenti di pianificazione territoriale: il Piano strutturale ed il Piano operativo. Assessore che nel frattempo diventa parlamentare della Repubblica» prosegue M5S.
«Invece prendiamo atto, con molta amarezza, che se c’è qualcosa di eccessivamente pretestuoso, è il comunicato stampa del gruppo consiliare del partito Democratico con il quale si anticipa il voto contrario alla nostra mozione e che considerati i contenuti, quelli tecnici del tutto infondati mentre quelli politici eccessivamente sarcastici e spiritosi, non possiamo non rimanere meravigliati pensando alle buone collaborazioni, sia in consiglio che fuori».
«E’ evidente: si utilizza la mozione come un pretesto per “rompere i rapporti” e lo si fa con poca serietà e pressoché totale assenza di concrete motivazioni».
«Il Movimento 5 stelle fa politica nelle sedi opportune utilizzando gli strumenti che le stesse istituzioni mettono a disposizione. Per questo abbiamo presentato una mozione in consiglio comunale, non chiacchiere» continua la nota.
«Il Partito democratico su questo tema è arrivato in ritardo e tenta di recuperare con un infelice comunicato stampa fine a se stesso. Ma non ci dev’essere nessuna competizione, semmai dovremmo imparare dagli errori commessi in passato e ripartire con più slancio di prima. Questo il Movimento sta facendo, ed i risultati lo premiano. Questo il PD non sta facendo ed i risultati si vedono».