SCARLINO – L’azienda sanitaria ha comunicato oggi, sabato 29 ottobre, al sindaco Francesca Travison la decisione di aumentare i massimali ai quattro medici di base che operano nel territorio scarlinese. I professionisti avranno quindi la possibilità di seguire altri pazienti così da poter soddisfare le richieste dei cittadini del Comune di Scarlino.
«Questo è già un primo risultato – spiega il sindaco Travison –. In queste ultime settimane abbiamo aperto un dialogo costante con l’azienda sanitaria per far sentire la voce degli scarlinesi e scongiurare circostanze che avrebbero danneggiato i nostri cittadini. Lo abbiamo fatto nonostante, ci tengo a ribadirlo, l’Amministrazione comunale non abbia potere decisionale su questa vicenda. Fortunatamente, nonostante non sia la soluzione che speravamo, siamo riusciti a garantire a tutti gli scarlinesi un medico di base che riceve nel nostro territorio».
«Per adesso, l’ambulatorio sarà a Scarlino Scalo, ma stiamo continuando a lavorare per trovare altre soluzioni: se non ci sarà la possibilità di far spostare i medici anche a Scarlino e al Puntone, allora organizzeremo con il Coeso, così ci è stato proposto quando abbiamo contattato anche la direzione della società, un servizio navetta per accompagnare chi non abita a Scalo dal medico. Invito i cittadini che sono rimasti fuori dalle liste dei quattro professionisti a richiedere l’iscrizione all’Asl, ricordando che se non hanno lo Spid è possibile attivarlo gratuitamente, anche lunedì 31 ottobre, all’ufficio Anagrafe del Comune. Sono stati giorni difficili, giorni di telefonate continue e di appelli».
«Io e la mia giunta ci teniamo però a ringraziare i proprietari della Farmacia Petitto che, nonostante tutto, hanno assicurato l’apertura del dispensario farmaceutico a Scarlino e che si sono resi disponibili per aiutare gli scarlinesi in questo passaggio di consegne. Un grazie, da parte di tutta la mia comunità, va anche alla dottoressa Luciana Chelini che in questi anni è stata un sostegno prezioso per gli scarlinesi. Voglio rassicurare infine i miei concittadini: non ho e non abbiamo mai smesso di occuparci della questione del medico di famiglia, anzi. Il nostro appello sulla stampa all’azienda sanitaria ha aperto un dialogo che in questi giorni è stato costante. Ci siamo spinti anche oltre prendendo contatti con i medici di base per perorare la causa dei nostri concittadini. Alle minoranze chiediamo la cortesia di tacere almeno su una vicenda così delicata e importante per la nostra comunità».