GROSSETO – Il primo dejavù della stagione del Grosseto è l’incontro di campionato, valido per la nona giornata, contro l’Orvietana, già affrontata in Coppa Italia e con esito negativo. Sul rettangolo di gioco amico, i biancorossi cecheranno di regalare ai propri supporter i primi tre punti casalinghi, come di portare avanti un percorso di crescita che li ha visti metter su otto punti in cinque gare, compresa la buona partita contro la big Livorno.
Umbri ultimi con soli due punti in classifica, ma nessun rischio per i maremmani di affrontarli con meno concentrazione rispetto al team labronico. “Non è questo il rischio che corriamo, conosco la mia squadra e lo spogliatoio – ha detto l’allenatore Andrea Liguori – so i giocatori a livello umano che ho a disposizione, il mio ultimo problema è pensare che i miei possano sottovalutare questo impegno. Ci siamo guardati negli occhi all’inizio del mio percorso, sanno perfettamente, come detto per le altre, che prepariamo le partite tutte con la stessa dedizione e applicazione, stessa qualità di allenamento. lo dobbiamo a noi stessi, non cambia il nostro atteggiamento in base agli avversari. Aleksic e Bajic? Aleksic sta benissimo, prima era in ritardo nella condizione ma ora ha forza e minuti, a Livorno ha dato una grande mano. Bajic ha ancora quel fastidio che non gli permette di allenarsi al cento per cento delle proprie possibilità e per adesso non lo prendo in considerazione. Dopo il cambio dell’allenatore ho visto un’Orvietana viva, che morde, corre, si aiuta e ha voglia di levarsi dall’ultimo posto. Hanno una rabbia da non sottovalutare. La prima vittoria interna è il primo obiettivo della squadra e dello staff, ci teniamo tantissimo”.
Più che buona la forma fisica della rosa a disposizione del tecnico: “Stanno entrando tutti in condizione, i dubbi sono tanti, le scelte che ho a disposizione sono molte e la disponibilità che mi stanno dando i ragazzi per me è un premio. Arrivare al sabato con 14-15 titolari per me è un premio al lavoro che facciamo ma su questo non ho dubbi. Non ci sono segreti né bacchetta magica, c’è solo una cultura incredibile del lavoro che si è creata, con grandissima dedizione alla causa. C’è grande rispetto e armonia fra i componenti dello staff e la squadra. I risultati, dentro e fuori dal campo, ne sono il frutto”.
Convocati Aleksic, Battistoni, Bramati, Bruno, Carannante, Ciolli, Cipolletta, Columbu, Crivellaro, Gil De Oliveira, Lazzari, Luzzetti, Martino, Padulano, Panza, Rotondo, Scaffidi, Scognamiglio, Tiberi, Tripicchio e Veronesi.
Il fischio d’inizio è domani domenica alle 14,30 al Carlo Zecchini.
Il programma e gli arbitri della 9a giornata del girone E:
Città di Castello-Arezzo (Vittorio Emanuele Teghille di Collegno)
Flaminia-Sporting Trestina (Alberto Quarà di Nichelino)
Ghiviborgo-Pianese (Alessio Marra di Mantova)
Ponsacco-Ostiamare (Andrea Paccagnella di Bologna)
Montespaccato-Livorno (Enrico Cappai di Cagliari)
Sangiovannese-Follonica Gavorrano (Raffaele Gallo di Castellammare di Stabia),
Seravezza-Tau (Cosimo Papi di Prato)
Terranuova Traiana-Poggibonsi (Maksym Frasynyak di Gallarate)
Grosseto-Orvietana (Giuseppe Morello di Tivoli)
La classifica del girone E:
Arezzo 19 punti; Pianese 17; Livorno 16; Sporting Trestina, Città di Castello 14; Flaminia Civitacastellana 13; Sangiovannese, Follonica Gavorrano, Mobilieri Ponsacco 12; Poggibonsi 11; Ghiviborgo 9; Ostia Mare, Grosseto, Montespaccato 8; Seravezza 7; Terranova Traiana, Tau Altopascio 6; Orvietana 2.