GROSSETO – Percorso invariato quello del Grifone nella settimana post Livorno, con la trasferta amaranto rivelatasi la prima battuta d’arresto dopo quattro turni fruttiferi. Un 1-0 al Picchi che ha lasciato l’amaro in bocca agli unionisti, che però hanno fatto vedere buone giocate e volontà, strappando sinceri applausi dalla propria tifoseria. Stessi obblighi quindi in vista della sfida casalinga contro l’Orvietana, rivale di bassa classifica sulla carta alla portata ma già incontrata nell’attuale stagione nel primo match di Coppa Italia, finito a favore proprio degli umbri.
“Sappiamo che qualcosa è cambiato da allora – ha detto Andrea Tripicchio, 26enne esterno offensivo – grazie al mister e allo staff siamo rinati. Sappiamo di non dover sottovalutare la partita, in Coppa abbiamo perso e quindi dobbiamo stare concentrati fino all’ultimo minuto. La prima vittoria casa? Stiamo cercando di farlo, ci impegniamo gara dopo gara e si vede che stiamo crescendo, speriamo di regalare ai tifosi una gioia. Il gol? Mi sta mancando perché sono un attaccante, poi ci sono periodi in cui crei tanto e non segni o che crei una sola azione e fai gol”.
“La prestazione di Livorno è stata abbastanza buona – ha continuato Tripicchio – il risultato purtroppo sappiamo come è stato ma l’importante è che sappiamo reagire e dare sempre il massimo come stiamo dando. Abbiamo provato le cose fatte in settimana, siamo andati lì e non abbiamo reagito male, stando sempre concentrati”.
Nessuna preferenza fra i compagni Scaffidi e Rotondo: “Sono due giocatori molto forti e importanti – ha detto – con caratteristiche diverse, preferisco tutti e due. Nello spogliatoio siamo più convinti perché abbiamo creato un gruppo molto bello, siamo convinti che col lavoro che stiamo facendo possiamo dare a tutti grandi soddisfazioni. Non ci poniamo limiti, siamo ancora al 50-60% della preparazione, non avendo ancora quel passo in più nei 16 metri, dobbiamo lavorare tanto e vedere cosa ne uscirà”.