CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – «L’inarrestabile aumento esponenziale delle bollette dell’energia elettrica, ma in generale il caro costi, sta generando anche all’interno dell’amministrazione comunale di Castiglione della Pescaia una nuova emergenza economica che va a seguire quella causata dalla pandemia ancora non sconfitta, mettendo di fatto a dura prova le casse dell’ente».
La sindaca Elena Nappi e l’assessore al Patrimonio Walter Massetti anticipano le decisioni adottate per arginare questa criticità dalla Giunta comunale di ieri, giovedì.
«Il nostro impegno sul “caro bollette” – spiegano – comporta scelte necessarie all’ente per resistere all’incremento dei costi e contestualmente scongiurare la tenuta sociale ed economica dell’amministrazione comunale. Siamo in attesa che Governo e Parlamento si attivino con misure urgenti, anche il Comune, come la popolazione, ha necessità di conoscere gli atti concreti che possano essere usati per calmierare l’impazzimento dei prezzi delle materie prime. Sono queste le iniziative da intraprendere quanto prima, soprattutto per permetterci di fare una puntuale programmazione, nel frattempo l’amministrazione è stata costretta a prendere alcune inevitabili decisioni».
«Negli scorsi mesi di aprile e maggio – ricordano Nappi e Massetti – la Giunta ha attuato un primo tentativo per attenuare i maggiori costi della pubblica illuminazione, intervento che ha ottenuto un innegabile successo portando al dimezzamento delle bollette. Nel piano deliberato ad inizio anno era stato scelto di spengere alcune zone del capoluogo e delle frazioni, dove ancora i lampioni sono ad alto consumo energetico alimentati a sodio, mentre in quello appena adottato abbiamo cercato di eliminare le criticità evidenziate in precedenza, evitando lo spengimento completo delle vie per garantire la sicurezza dei cittadini. Per questo motivo abbiamo deciso di adottare una disattivazione alternata dei lampioni di tutto il territorio comunale, compresi quelli di proprietà Enel che ci ha autorizzato ad attuare questa azione. Tutto ciò lo facciamo per assicurare non solo le casse del Comune, ma soprattutto per evitare aumenti del costo dei servizi erogati alla cittadinanza dalla stessa amministrazione».
«Naturalmente accanto a questa operazione immediata sono in atto progetti di risparmio energetico che ci portino alla sostenibilità dei costi – ricordano Nappi e Massetti – difatti gli edifici comunali, molte vie del capoluogo e delle frazioni sono state già oggetto di efficientamento, un lavoro che produce un duplice effetto positivo, sia energetico che economico per le casse comunali, soprattutto perché tali interventi sono realizzati attraverso le maestranze interne del cantiere comunale».
«Il caro energia – concludono sindaca ed assessore – è sotto gli occhi di tutti e questa amministrazione ha deciso di mettere in campo un piano di abbattimento dei consumi sia attraverso la sostituzione dei vecchi corpi illuminanti della pubblica illuminazione con lampade a led, che investendo sulla realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici, nonché lavorando sull’installazione di accumulatori in quelli già esistenti in modo da utilizzare l’energia prodotta per l’autoconsumo. Inoltre, come sta avvenendo in altre parti d’Italia, stiamo valutando la costituzione di una comunità energetica che darebbe al territorio una grande opportunità di risparmio sia per famiglie che per imprese».