AMIATA – “Il 19 novembre alle ore 9:30 nella Struttura polivalente sita in località Saragiolo a Piancastagnaio (Siena), si svolgerà un’assemblea generale dove saranno invitati, altre a tutti i soci di Asea, le istituzioni, le associazioni di categoria, le rappresentanze sindacali e dove saranno benvenuti tutti coloro che vorranno partecipare”, annunciano dall’ Associazione per lo sviluppo economico del Monte Amiata.
“Da questa giornata – proseguono da Asea -, dove chiunque potrà esprimere il suo pensiero, dovranno venir fuori delle decisioni importanti accompagnate, speriamo, dall’impegno a prendersi responsabilità e compiti ben precisi da parte di chi amministra il territorio amiatino e di chi sarà chiamato a svolgere un ruolo attivo, nella stesura prima ed applicazione poi, del programma di ripresa e sviluppo del territorio amiatino”.
“Il nostro intento, ed auspicio, è che i 12 comuni della nostra montagna si accordino per istituire un gruppo tecnico-politico che lavori assiduamente e velocemente su un progetto generale, progetto che sicuramente non potrà essere eseguito tutto e subito ma che potrà comunque rappresentare un punto di riferimento ragionato e condiviso. In questo progetto tutte le grandi risorse dell’Amiata dovrebbero trovare uno sbocco adeguato mettendole a sistema e senza che l’una faccia da ostacolo all’altra. Ecco, questa secondo noi sarebbe una saggia strategia da seguire”.
“Nel confronto che abbiamo avuto da due anni a questa parte con le istituzioni di vario livello è emersa sempre la volontà di andare nella direzione da noi proposta, poi, di fatto e in concreto non è mai accaduto nulla o quasi. Non vogliamo pensare che ci sia stata la volontà di raggirarci ma che piuttosto sia prevalsa l’impossibilità di rispondere positivamente a causa del distacco che persiste tra i vari comuni dell’Amiata”.
“Ecco, questa distanza va cancellata e d’ora in poi il nostro riferimento principale dovrà essere l’Amiata e quel tavolo sul quale siederanno i nostri sindaci e i tecnici vari. Un’Amiata che a sua volta dovrà lavorare in sinergia e collaborazione con i territori circostanti. Chi visiterà la Val D’Orcia, la zona del Tufo, la Maremma, Montalcino, Montepulciano o Pienza, dovrà sentire l’esigenza di visitare anche l’Amiata, è indispensabile riuscire a chiudere questo cerchio e sarà questo un altro importante obiettivo da perseguire”.
“Facciamo pertanto un forte appello ai dodici Sindaci dell’Amiata, alle due Unioni dei Comuni, alle due Province, alla Regione ed ai nostri rappresentanti politici in Parlamento, chiedendo di partecipare tutti a questa assemblea che potrà rappresentare una giornata di svolta per il nostro territorio”, chiudono da Asea.