GROSSETO – «A Grosseto c’è un solo centro diurno per anziani» così una nostra lettrice lamenta la situazione nel capoluogo. «Sono una paziente oncologica, assente dal lavoro da oltre un anno» prosegue.
«Dopo un faticoso percorso iniziato con un intervento chirurgico, seguito da chemioterapia e radioterapia (tuttora in corso), vorrei tornare nuovamente al lavoro, perché le successive cure cui verrò sottoposta saranno notevolmente più lievi».
«Durante questo periodo di malattia, però, la mia mamma, vedova, senza ulteriori parenti, ha avuto un brusco aumento del decadimento cognitivo che era iniziato durante il lock-down e devo prima trovare una soluzione per evitare di lasciarla sola a casa tutto il giorno, situazione che aggraverebbe ulteriormente la sua situazione mentale» continua.
«Peccato che a Grosseto ci sia un solo centro diurno, peraltro costosissimo (64 euro dalle 8 alle 17.30). Durante quest’estate, forzatamente senza mare per le terapie oncologiche, ho avuto modo di familiarizzare con anziani nei ritrovi dei giardinetti; ebbene, che cosa faranno, questi poveri anziani, ora che arriva l’inverno? Staranno reclusi in casa con badanti che parlano uno strano italiano? Affidati ai servizi sociali?».
«I centri diurni per anziani, che consentono a persone con patologie specifiche di dedicarsi in sicurezza ad attività ricreative, interagendo con coetanei, con indubbi benefici mentali ed emotivi, esistono in tutto il mondo: perché non a Grosseto?».