ARCIDOSSO – Quest’anno la produzione di castagne sul Monte Amiata faceva ben sperare, c’è stata abbondanza, i frutti sono belli e sani ma un grande problema sta facendo infuriare i castanicoltori.
Non si tratta del cipinide (l’insetto che negli anni passati aveva messo a dura prova il raccolto), delle muffe o di altri problemi biologici, ma delle inesorabili leggi di mercato. Dopo anni di crisi, in cui i grossisti si erano dovuti rivolgere anche all’estero per sopperire alla domanda, adesso che la produzione locale sarebbe ottimale, i prezzi di vendita all’ingrosso sono inesorabilmente bassi, perfino sottocosto ed ovviamente i castanicoltori non ci stanno.
Sulla base di questa ondata di malumore e insoddisfazione, l’amministrazione comunale di Arcidosso ha accolto la richiesta di un incontro pubblico, sollecitata dal Consigliere di minoranza Gabriele Garosi, che si svolgerà nella sala del consiglio in municipio domani, martedì 25 ottobre alle ore 21.00.
“Abbiamo accolto con favore di incontrare i castanicoltori – precisa l’assessore alle Attività produttive Maurizio Ranucci – questa problematica è davvero sentita ed è stata oggetto anche di un recente intervento del Consigliere Corrado Lazzeroni. Per assurdo si rischia che proprio quest’anno, con una produzione che ha fatto dimenticare i problemi del cipinide, le nostre castagne rimangano invendute o peggio ancora non raccolte. Siamo pronti ad ascoltare le richieste dei castanicoltori e fornire tutto il supporto necessario affinché almeno dal prossimo anno ci sia una migliore e coordinata organizzazione tra i produttori e grossisti”.