SCARLINO – “Sono pronto a presentare una interrogazione parlamentare al Governo e al prossimo ministro del Lavoro, sulla questione Venator di Scarlino per trovare eventuali soluzioni alternative sulla procedura avviata lo scorso 21 settembre dalla multinazionale inglese, così da scongiurare il licenziamento di 41 lavoratori”.
A dirlo è il neo deputato di Fratelli d’Italia, Fabrizio Rossi.
“In questi giorni – commenta Rossi – si è tenuto il terzo incontro tra i rappresentanti dei lavoratori, Rsu e sindacati con la direzione aziendale della Venator per cercare di trovare soluzioni alternative ai licenziamenti. Purtroppo, allo stato attuale la proprietà sembrerebbe non intenzionata a ritornare sui propri passi e non valuterebbe nessuna altra possibile alternativa per il personale considerato in “esubero”.
“I lavoratori – prosegue il parlamentare – sono in fermento e tra loro serpeggia forte e legittima preoccupazione sul proprio futuro, non solo occupazionale, ma anche di vita e sostentamento per le proprie famiglie. In cantiere ci sono diverse iniziative che verranno prese dagli stessi con il sostegno di sindacati e istituzioni locali”.
“Comunque – conclude Fabrizio Rossi – il nodo centrale rimane quello delle nuove autorizzazioni sui progetti di stoccaggio dei gessi, materia che investe pienamente la responsabilità e decisione della Regione Toscana, la quale non può sottrarsi dal tavolo delle trattative per trovare una soluzione adeguata che accontenti tutti. Non si può permettere a Venator di poter licenziare 41 lavoratori, per il solo fatto che non si riescono a trovare soluzioni e proposte alternative. Proposte, quest’ultime, che tra l’altro sarebbero già pronte ed esposte più volte nei vari incontri e tavoli. È davvero vergognoso da parte di Venator trattare le persone come se fossero merce di scambio”.