SCARLINO – «Leggiamo sulla stampa locale l’ennesima levata di scudi della minoranza, da cui trapela, sempre più frequentemente, l’insicurezza di chi non avendo argomenti importanti maschera tutto dietro citazioni e inesattezze».
Il gruppo consiliare di maggioranza, Scarlino Può, giudato dal sindaco Francesca Travison, risponde alle opposizioni.
«Quando passano gli anni – scrive il gruppo in una nota – i ricordi sbiadiscono e prendono altre forme, spesso si diventa più indulgenti con se stessi e le proprie azioni. E allora ecco che i sindaci del passato improvvisamente si ricordano di aver lasciato un progetto “cantierabile” come quello per la Madonna degli Angeli, e inorridiscono per la messa in sicurezza in via Roma.
Bene: rispondiamo stavolta solo per aiutarli a fare chiarezza nei loro ricordi».
«Iniziamo da Monte di Muro: quello che abbiamo sottolineato nei giorni scorsi è che questa Amministrazione non si è dimenticata di quel sito, mantenendo viva la sua storia. Dopo anni di incuria, tra l’altro, abbiamo provveduto alla pulizia dell’area compresa una parte dei sentieri adiacenti. Per questo invitiamo la minoranza a rileggere quanto da noi comunicato attraverso una nota pubblica solo pochi giorni fa».
«Parliamo dell’ex chiesa Madonna degli Angeli: il progetto, non esecutivo, citato dalle minoranze, risale al 2006. Il costo dell’intervento ammontava all’epoca, a circa 2 milioni e 300mila euro, tra cui 50mila stimati per l’acquisto della proprietà privata. Di fatto quel progetto è fermo nei cassetti del Comune da ben 16 anni, quindi perché, se ritenuto così determinante, non è stato realizzato da chi ci ha preceduto? Anche stavolta si usa la parola “cantierabile”, ma siamo sicuri che l’opposizione ne conosca il significato? Potremmo ricordare che per la minoranza era “cantierabile” anche la viabilità del Puntone che invece è rimasta solo su carta per quasi un ventennio fino alla nostra nuova progettazione e realizzazione. Solo pochi mesi fa, in virtù dei finanziamenti aperti con il Pnrr, abbiamo rivisto quel progetto: ebbene non è affatto “cantierabile”, tanto che non è stato possibile inserirlo in nessun bando. Infine ricordiamo che l’ufficio tecnico, che tanto la minoranza ama attaccare, sta lavorando senza sosta per ottenere il massimo dai finanziamenti aperti dagli enti superiori, senza che ci sia traccia di progetti esecutivi lasciati da chi ci ha preceduto».
«Per quanto riguarda la scarpata di via Roma, nel centro urbano capoluogo, il Comune ha chiesto un finanziamento di circa 100mila euro alla Regione Toscana a fine 2021 per la progettazione e l’intervento volto al ripristino della parete rocciosa: la richiesta non è stata finanziata. Inoltre ricordiamo alla minoranza che quelle transenne sono state lì anche dal 2008 al 2009, e in quel momento non eravamo noi ad amministrare, giusto»?
«Sono state poi svariate le richieste di intervento, una inoltrata anche la scorsa settimana, per ripristinare il percorso pedonale adiacente alla caserma dei Carabinieri che ricordiamo non è patrimonio del Comune».
«Parliamo anche degli eventi: certo, durante gli incontri con le contrade e le associazioni è stata discussa anche l’ipotesi dell’utilizzo del Parco la Valle per eventuali sagre, visto che il precedente affidatario ha rinunciato alla gestione. Come è normale, ci siamo attivati per valutare possibili ipotesi di gestione e soprattutto il reale interesse. La minoranza dovrebbe conoscere bene la macchina amministrativa e sapere che le concessioni si affidano attraverso i bandi, ovviamente quella sarebbe stata la strada, ma da subito sono state evidenziate da parte dei soggetti potenzialmente interessati, delle lecite criticità. Perché compito di un’Amministrazione è quello di ascoltare e quando possibile, di venire incontro alle esigenze dei cittadini, e chi ha partecipato agli incontri conosce chiaramente quale siano i nostri intenti, mai ci siamo imposti e mai siamo stati divisivi».
«Capiamo che sia difficile comprendere per l’opposizione queste dinamiche perché non le sono mai appartenute, anzi ha lavorato sempre per imporre le proprie scelte sulla comunità. Conosciamo e abbiamo apprezzato il grande sforzo fatto dalla Pro Scarlino e dalle contrade di San Donato e di Rocca e dal nostro parroco per portare a termine quanto programmato per la ricorrenza del 19 agosto. Continueremo ad accogliere e ad accompagnare le associazioni e le contrade in questo percorso senza preclusioni e pregiudizi».
«Ci fermiamo qui. Noi nel frattempo continueremo a lavorare e a portare avanti le progettualità avviate, senza dimenticarci le difficoltà economiche cui stanno andando incontro le famiglie e le imprese, alle quali abbiamo l’obbligo di rivolgere la massima attenzione».