CASTEL DEL PIANO – Il liceo scientifico di Castel del Piano ha iniziato l’anno scolastico 2022-2023 festeggiando gli Erasmus Days, l’iniziativa che coinvolge la grande comunità Erasmus e che è ormai diffusa in tutto il mondo.
Il 14 ottobre, le classi 4a e 5a Esabac hanno vissuto pienamente lo spirito di questa ricorrenza in compagnia dei loro corrispondenti francesi e spagnoli, provenienti rispettivamente dal liceo “Mousseron” di Denain e dal liceo “Ies Condes Eylo Alfonso” di Valladoloid. Gli Erasmus days, infatti, si sono svolti proprio durante la settimana in cui gli studenti italiani hanno ospitato gli amici dei licei partner, che con la loro presenza hanno ravvivato le attività didattiche, le strade nei nostri paesi e la routine delle famiglie.
Durante la mattinata, i ragazzi hanno ricevuto il saluto video della coordinatrice dell’Agenzia Erasmus, Sara Pagliai e partecipato a giochi interattivi sulle attività della settimana: le uscite nei paesi di Castel del Piano e Santa Fiora, la visita alla città di Firenze e agli Uffizi e quella alla Val d’Orcia e alla città di Pienza sono state oggetto di quiz a premi molto graditi.
Lavorando insieme, gli studenti hanno portato a termine un pannello mattonellato con una decorazione eseguita sul modello delle terrecotte robbiane, al centro della quale campeggia il logo Erasmus+; questo prodotto è stato realizzato sotto l’attenta supervisione della professoressa Manuela Mazzolai e inaugurato alla presenza del sindaco di Castel del Piano Michele Bartalini, dell’assessore Maria Rosa De Masi e del dirigente scolastico del “Polo Amiata Ovest” Cristiano Palla.
Prima di salutarsi, i ragazzi hanno ultimato anche il murales sul tema del viaggio, iniziato durante la fase di mobilità virtuale dello scambio: ogni studente vi ha apposto la firma e l’impronta della mano, con la promessa di rivedersi, continuare a viaggiare e crescere insieme.
Si conclude così un progetto Erasmus+ vissuto intensamente da tutti, alunni e professori e che alimenta la voglia di mettersi subito al lavoro per nuove attività. Gli insegnanti del Fermi sono infatti convinti che questa sia la vera Europa: una palestra di allenamento importante per i giovani, che solo attraverso il confronto e il dialogo scoprono le sfide più belle che lo scrivere insieme il futuro comporta.