GROSSETO – La conclusione della seconda edizione del San Rocco Festival d’Autunno si è chiusa con il grande successo della performance “Agorà Boxe” diretta da Virgilio Sieni, arrivata alla fine di un percorso creativo partecipato da cittadini e cittadine, da gruppi di studenti e di atleti.
Le palestre del Polo Bianciardi, dove sabato 15 e domenica 16 ottobre sono state presentate le quattro repliche della performance, sono state per tutta la settimana un grande laboratorio creativo e di relazioni umane, nel segno dell’arte e dello sport. Tante le collaborazioni che hanno reso possibile il percorso creativo, ma questo risultato non sarebbe stato possibile senza la collaborazione attiva e appassionata degli animatori della palestra Fight Gym di Grosseto: il presidente Amedeo Raffi, gli allenatori Raffaele d’Amico e Emanuela Pantani, l’ex pugile Eugenio Fagnoni, fino al piccolo Santiago Tornese. Ognuno di loro ha offerto prima le loro competenze e la loro consulenza, poi la loro bella presenza scenica, mettendo a disposizione se stessi in una inedita sfida, insieme ai gruppi di cittadini che hanno aderito al progetto e agli studenti e studentesse dei Licei Coreutico e Musicale del Polo Bianciardi.
Hanno partecipato alla performance Alessandra Baldassarri, Francesco Bezzini, Masha Bruchi, Matteo Calabrese, Lorenzo Cavalletti, Jacopo Ciardi, Raffaele D’Amico, Alessandra Della Dora, Sara Donzelli, Eugenio Fagnoni, Valentina Gallo, Chiara Giangrande, Nicola Giomi, Siria Giuliani, Angelo Giuri, Vittoria Giusti, Iacopo Menchetti, Samantha Montagna, Emanuela Pantani, Leonard Raducanu, Amedeo Raffi, Noemi Savarese, Simone Serrotti, Tanita Spang, Santiago Tornese, Pablo Torregiani, Fatima Tozzi, Aurora Vichi. La musica dal vivo era di Emanuele Parrini al violino, le assistenti artistiche, presenti anche loro in scena, erano Giulia Mureddu e Maria Vittoria Feltre.
Si è inaugurata così nel migliore dei modi l’officina artistica triennale “I gesti dello sport” diretta da Virgilio Sieni, creando a Grosseto un ciclo di esperienze poetiche e sociali rivolte allo sport quale forma d’incontro fra cittadini e alla cura dell’individuo, con l’obiettivo di intensificare lo sguardo sul patrimonio culturale dello sport nei suoi segni più intimi e di appartenenza. Il progetto, che ha ottenuto il patrocinio morale del Coni per la sua carica innovativa di divulgazione sociale dello sport, è reso possibile dai contributi del Comune di Grosseto, che lo aveva inserito nel dossier di candidatura a Grosseto capitale italiana della cultura, e dalla Fondazione CR Firenze, che ha creduto da subito a questo processo partecipativo di comunità intorno ad una grande figura artistica.