PITIGLIANO – Nel giugno scorso sono state individuate in Toscana tre nuove aree interne: in particolare, nel sud della regione è nata quella denominata “Amiata Valdorcia – Amiata grossetana – Colline del Fiora”, che ha aggregato 39 Comuni e altri 53 soggetti pubblici e privati. Si tratta di una vasta e importante porzione di territorio, che finalmente potrà avvalersi di risorse per integrare le strategie con interventi di riequilibrio dei servizi di cittadinanza quali sanità, istruzione, mobilità.
Proprio per parlare del futuro dei Comuni interessati, Anci Toscana sta portando avanti un percorso di confronto sul territorio, che oggi ha visto protagonista la sub area delle Colline del Fiora: a Pitigliano il presidente di Anci Toscana Matteo Biffoni, con il direttore Simone Gheri e i tecnici della Regione, ha incontrato il sindaco ‘padrone di casa’ Giovanni Gentili, il sindaco di Sorano Pierandrea Vanni (delegato Anci Toscana per i Borghi) e la vicesindaca di Manciano Valeria Bruni. Nel pomeriggio, la visita è continuata a Sorano e Sovana.
L’obiettivo di Anci Toscana è quello di accompagnare sostenere e condividere le scelte dei Comuni, che sono chiamati a definire o aggiornare le proprie politiche sviluppo locale, cogliendo l’opportunità di investire in più politiche settoriali integrate (sociali, economiche, culturali, ambientali ed energetiche) avvalendosi di diverse fonti di finanziamento.
Il percorso sulle aree interne è una grande occasione per lo sviluppo integrato e sostenibile dei territori, ed è uno strumento del Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’impegno di Anci Toscana nel settore trova riscontro concreto anche nel nuovo spazio dedicato sul sito istituzionale dell’Associazione (https://ancitoscana.it/aree-interne) che offre tutte le informazioni e gli aggiornamenti del settore: dalle norme agli appuntamenti, dai documenti agli studi. Inoltre,
Anci Toscana ha sottoscritto un importante accordo con Regione Toscana per offrire supporto agli enti locali coinvolti, e allo stesso tempo per promuovere il confronto e la condivisione di esperienze e buone pratiche.