GROSSETO – Con una piccola cerimonia nel chiostro del convento di San Francesco, a Grosseto, questa mattina l’Archivio Gori ha ricevuto dalla signora Thea Pancotto le foto realizzate dal compianto marito Josef Konrad Siragna, ingegnere elettronico svizzero appassionato di fotografia e innamorato della Maremma, che nel corso dei suoi soggiorni ha immortalato con la sua macchina scorci, angoli, contesti, ambienti di Maremma esprimendo il godimento di tanta bellezza e che la moglie Thea ha desiderato mettere a disposizione della gente perché chiunque ne possa godere.
La scelta di tenere questa cerimonia familiare nel convento di San Francesco non è casuale. Nel 2015, infatti, le foto di Siragna erano state esposte nel chiostro conventuale nell’ambito dell’iniziativa “Nostra madre terra-sapori, odori, colori” che i frati francescani avevano proposto per celebrare il creato come multiforme espressione della bontà e della fantasia creativa di Dio.
Terminato quell’evento, la signora Pancotto aveva affidato ai frati la custodia di quelle foto, in attesa di individuare chi avrebbe potuto accoglierle per valorizzarle. E’ così che, in questi anni, i frati hanno proposta alla signora Thea di affidare gli scatti del marito all’Archivio Gori, che meglio di qualsiasi altro ha la sensibilità e la possibilità di custodire e promuovere le fotografie che raccontano la Maremma.
Josef Konrad Siragna è deceduto nel 2013 e le sue spoglie riposano nel cimitero di Sterpeto, a Grosseto, segno del legame che l’ingegnere aveva instaurato con la Maremma, da lui conosciuta negli anni ’70 grazie all’amore per Thea, che già in quel periodo frequentava Castiglione della Pescaia e Punta Ala