GROSSETO – Nell’ambito della “Settimana nazionale della protezione civile”, si è tenuta questa mattina in Prefettura un incontro a livello provinciale, d’intesa con la Direzione regionale di Protezione Civile, sul tema specifico degli incendi boschivi, fenomeno che ha particolarmente colpito questo territorio nel corso della passata stagione estiva, anche con episodi di particolare impatto, quali quelli verificatesi nei Comuni di Cinigiano e Scansano nel mese di luglio.
Scopo dell’incontro quello di effettuare una compiuta analisi dell’attività antincendio boschivo svolta nella stagione estiva 2022 sul territorio provinciale, nonché promuovere e pianificare sistemi coordinati di contrasto agli incendi boschivi, in termini di previsione, prevenzione e lotta attiva.
All’incontro, coordinato dal Prefetto di Grosseto, erano presenti rappresentanti della Regione Toscana, della Provincia, dei Comuni e delle Unioni dei Comuni, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, delle varie Associazioni antincendio boschivo che operano sul territorio, delle Forze dell’Ordine, degli Uffici Circondariali Marittimi, di Anas e del Parco Regionale della Maremma.
Nel corso della riunione è emerso che quella appena trascorsa è stata una stagione molto impegnativa, nella quale si sono registrati sul territorio provinciale 19 incendi di particolare rilevanza – eventi con una durata superiore alle 24 ore e/o che hanno interessano superfici superiori ai 5 ettari – che hanno compromesso un’area di circa 1500 ettari dall’alto valore ambientale, con conseguenti ingenti danni economici al settore agro-pastorale delle aree colpite. L’estate passata, con prolungati periodi di siccità associati a giornate particolarmente ventose, è stata, infatti, particolarmente favorevole all’innesco e alla propagazione degli incendi. Tale scenario ha impegnato fortemente le risorse statali e regionali, in termini di uomini e mezzi, chiamati a dover fronteggiare eventi molto intensi e spesso contemporanei tra loro.
Quanto accaduto è stata ulteriore prova che eventi di tale magnitudine, che a causa dei cambiamenti climatici e ambientali in atto o previsti ci si attende possano diventare anche più frequenti, richiedono sempre più un approccio integrato tra Amministrazioni e Corpi dello Stato e le attività svolte dalle Regioni e dagli enti territoriali.
Nel corso della riunione è stata confermato l’importante ruolo che i Sindaci, quali autorità locali di protezione civile, sono chiamati a svolgere a livello locale nel promuovere ogni adeguata misura di prevenzione, a partire dalla predisposizione o l’aggiornamento di piani comunali o intercomunali di protezione civile che contengano specifiche procedure di allertamento e di informazione della popolazione. Analogamente, decisiva risulterà l’adozione da parte dei Comuni di provvedimenti volti a rimuovere situazioni di pericolo per la propagazione degli incendi, in particolare nelle fasce perimetrali delle zone antropizzate a tutela dell’incolumità pubblica e della sicurezza urbana.
“L’incontro di oggi rappresenta un momento importante – ha detto il Prefetto Paola Berardino – che rafforza lo scambio informativo tra tutti gli attori convolti a vario titolo nel sistema dell’antincendio boschivo e consente di promuovere piani di intervento sinergici calibrati sulle specificità del territorio, capaci di intervenire sia in chiave preventiva che nella lotta attiva degli incendio”.