FOLLONICA – Il teatro Fonderia Leopolda si prepara ad alzare il sipario. Prenderà il via ufficialmente martedì 15 novembre la stagione teatrale follonichese, con un calendario ricco di proposte non solo per la stagione teatrale canonica, ma anche con una serie di progetti di altri percorsi e di appuntamenti per i più piccoli, con la rassegna “Famiglie a teatro”. In continuità con la direzione artistica di Eugenio Allegri, l’obiettivo è quello di fare del Teatro Fonderia Leopolda un luogo aperto alla città e strettamente connesso ad essa.
Dopo le difficoltà incontrate nelle fasi più difficili dell’emergenza Covid, quindi, la stagione teatrale, voluta dall’amministrazione comunale e realizzata da Ad Arte Spettacoli, aggiudicatrice del bando di gara, prenderà il via per tutti gli appassionati che potranno tornare a frequentare la ex Fonderia leopoldina. Da venerdì 14 ottobre gli abbonati delle ultime due stagioni (2019/2020 – 2021/2022) potranno rinnovare il proprio abbonamento con un diritto di prelazione. Sono otto gli spettacoli proposti da metà novembre fino a domenica 23 aprile, che spaziano dai grandi classici del teatro, come “Il mercante di Venezia” con Franco Branciaroli, opera che aprirà la stagione, passando per altri tipi di proposte come “Paradiso XXXIII” di e con Elio Germano e Theo Teardo (lunedì 28 novembre), lo spettacolo di parole e musica di Paolo Rossi, in calendario per giovedì 2 marzo, o lo spettacolo cult di Carrozzeria Orfeo “Thanks for Vaselina”, in programma il 27 gennaio.
Sarà ricca e originale anche la programmazione per la rassegna “Famiglie a teatro”, che esordisce domenica 27 novembre con “Out”, proposto dalla compagnia Unterwasser; prosegue il 18 dicembre con “Il fiore azzurro” della compagnia Burambò, di e con Daria Paoletta; “Rumori nascosti”, ispirato al libro “I lupi nei muri” di Neil Gaiman sarà messo in scena dal Teatro del Buratto l’8 gennaio; conclusione con “Trucioli” di Coppelia Theater il 29 gennaio. Sono previste, poi, per alcuni spettacoli una serie di repliche mattutine, dedicate alle scuole, con l’obiettivo di avvicinare al teatro i ragazzi in età scolastica.
“Anche quest’anno il Teatro Fonderia Leopolda torna a presentare un grande lavoro culturale, iniziato dal maestro Eugenio Allegri – commenta il sindaco Andrea Benini –. Proprio lui ci ha insegnato quanto il teatro debba essere considerato come elemento irrinunciabile della comunità civile, di donne e di uomini che formano la società. E a Follonica, adesso, stiamo portando avanti questa lezione”.
“La proposta di stagione che la società Ad Arte ha presentato – commenta Barbara Catalani, assessore alla Cultura del Comune di Follonica – è un lungo viaggio nel teatro italiano e internazionale, che riporta in città alcuni artisti simbolo delle precedenti stagioni. Quasi a voler celebrare i momenti più felici e apprezzati delle rassegne passate. Siamo molto contenti dell’esito del bando che vedrà la presenza della compagnia Zaches, a cui saranno affidate formazione ed educazione, progetti speciali e innovativi”.
Accanto alle due stagioni teatrali è in programma la rassegna “Altri percorsi”, che propone una serie di appuntamenti con spettacoli di qualità, pensati per aprire il Teatro Fonderia Leopolda a nuovi linguaggi e giovani compagnie (costo del biglietto, posto unico, 12 euro). Si parte venerdì 9 dicembre, con “Nives”, tratto dal romanzo dell’autore follonichese Sacha Naspini e portato in scena da Giorgio Zorcù, mentre il 12 gennaio salirà sul palco la compagnia Proxima Res con “Poetica” di Tindaro Granata, una mappa “umanografica” dei paesi italiani, che prende le mosse dalle poesie di Franco Arminio, il “poeta paesologo”. Domenica 12 marzo, invece, arriva “Pinocchio”, di Zaches Teatro, adattamento originale e ironico della favola di Carlo Collodi, per arrivare venerdì 31 marzo allo spettacolo “Calcinculo”, candidato ai premi Ubu come miglior novità italiana e messo in scena da Babilonia Teatri.
“Il calendario di proposte che abbiamo elaborato per il Teatro Fonderia Leopolda – spiega Lorenzo Luzzetti, di Ad Arte Spettacoli – si pone in continuità e porta avanti il lavoro avviato con la direzione di Eugenio Allegri: un calendario che mette al centro il Teatro e la sua magia, con proposte che vanno dal teatro classico al teatro di figura e con un approfondimento sulla drammaturgia contemporanea e le giovani compagnie italiane, con la rassegna ‘Altri Sguardi’”.
“La nostra idea di teatro – aggiunge Federico Babini, di Ad Arte Spettacoli – è quella di un luogo aperto alla comunità e anche in questo senso rientrano le contaminazioni e i progetti che realizzeremo con la compagnia residente Zaches Teatro, che sono pensati per portare altri pubblici in teatro o per contaminare con lo spettacolo spazi diversi”. Una sorta di teatro-piazza, dunque, dove i cittadini possono incontrarsi, avvicinarsi all’arte e vivere l’antica Fonderia appieno.
“E’ un grande onore per me e per tutta la compagnia – ha detto Luana Gramegna, direttrice artistica Compagnia Zaches Teatro – poter collaborare con il Comune di Follonica e con Ad Arte Spettacoli a questa stagione teatrale. Abbiamo avuto la fortuna e il privilegio di conoscere Eugenio Allegri e seguendo il suo esempio abbiamo costruito la nostra proposta artistica. Una proposta che vuole far pensare, riflettere ed emozionare, rivolta alle famiglie e incentrata su un percorso di spettacoli adatti a pubblici diversi”.
ZACHES TEATRO, LA COMPAGNIA RESIDENTE – Una novità di quest’anno è la presenza della compagnia residente Zaches Teatro, specializzata in teatro e danza e attiva dal 2007, sostenuta dalla Regione Toscana, che darà vita a una serie di progetti collaterali all’attività teatrale, come laboratori e altre esperienze formative, che prenderanno vita per favorire il collegamento del Teatro Fonderia Leopolda, con le scuole della città e con altre istituzioni, come il Museo Magma, ad esempio.
Fanno parte del gruppo Luana Gramegna (coreografa, regista, drammaturga, formatrice), Francesco Givone (scenografo, mascheraio e light designer, docente di trucco, maschera teatrale e scenografia), Stefano Ciardi (compositore, musicista e sound designer), Enrica Zampetti (performer, formatrice e project manager), Gianluca Gabriele (performer, musicista, formatore). L’eterogeneità delle competenze permette di creare un gruppo creativo compatto e trasversale, in cui ognuno è chiamato a dare contributi specifici in costante dialogo con gli altri. Fin dalla sua fondazione, Zaches Teatro è interessata a indagare il connubio tra differenti linguaggi artistici: la danza contemporanea, i mezzi espressivi del teatro di figura, l’uso della maschera.
ABBONAMENTI – Dal 14 fino a giovedì 20 ottobre gli abbonati delle stagioni 2019/2020 e 2021/2022 potranno acquistare l’abbonamento completo che prevede otto spettacoli e da venerdì 21 ottobre fino a lunedì 24 ottobre, potranno acquistare gli abbonamenti di tipologia A e B, che prevedono la possibilità di vedere quattro spettacoli della stagione (nella tipologia A è compreso “Il Mercante di Venezia”, “Accabadora”, “Addio Fantasmi”, “Così è se vi pare”; nella tipologia B sono inclusi, invece, “Paradiso XXXIII”, “Thanks for Vaselina”, “Scorrettissimo me”, “Feste”). Le persone disabili o impossibilitate a recarsi all’ufficio Iat, che desiderano rinnovare il proprio abbonamento possono farlo telefonando al numero dello Iat (0566/52012) e ritirando il proprio abbonamento in occasione del primo spettacolo.
Chi desidera sottoscrivere un nuovo abbonamento potrà farlo da martedì 25 ottobre scegliendo sia l’opzione per l’abbonamento completo, con gli otto spettacoli in calendario, sia per le tipologie A e B con quattro spettacoli.
La vendita dei biglietti per i singoli spettacoli avrà inizio mercoledì 2 novembre.
Gli abbonati ad otto spettacoli avranno un biglietto gratuito per uno degli spettacoli della rassegna “Altri percorsi” (escluso “Nives”).
GLI SPETTACOLI DELLA STAGIONE – In calendario “Il mercante di Venezia” con Franco Branciaroli, proposto dal Teatro stabile del Friuli Venezia Giulia, martedì 15 novembre; “Paradiso XXXIII” di e con Elio Germano e Theo Teardo, il 28 novembre; “Accabadora” dal romanzo di Michela Murgia, drammaturgia Carlotta Corradi, con Anna Della Rosa, produzione Savà, il 15 dicembre; “Thanks for Vaselina” di Carrozzeria Orfeo, il 27 gennaio; “Addio Fantasmi” tratto dal romanzo di Nadia Terranova, con Anna Bonaiuto e Valentina Cervi, una produzione di Infinito teatro, il 16 febbraio; lo spettacolo di parole e musica “Scorrettissimo me – Per un futuro, immenso repertorio di Paolo Rossi,”, il 2 marzo; “Così è se vi pare”, un classico di Luigi Pirandello con Milena Vukotic, Pino Micol, Gianluca Ferrato il 16 marzo; “Feste” , una produzione di Familie Flöz, in coproduzione con Theaterhaus Stuttgart, Theater Duisburg, il 23 aprile.
Per l’abbonamento agli otto spettacoli i costi vanno da 120 euro e 104 euro per l’intero e il ridotto nel primo settore e da 100 e 72 per l’intero e il ridotto nel secondo settore; gli abbonamenti A e B per quattro spettacoli variano da 70 e 60 euro per l’intero e il ridotto nel primo settore, a 56 e 40 euro per l’intero e il ridotto nel secondo settore. I biglietti singoli hanno un costo di 24 e 20 euro (intero e ridotto nel primo settore) e 19 e 15 euro (intero e ridotto per il secondo settore). Le riduzioni sono valide sotto ai 25 anni e sopra i 65. Gli acquisti possono essere effettuati allo Iat (ufficio informazioni turistiche) di Follonica, in via Roma 49 (tel. 0566/52012) o online su www.leopolda.adarte.18tickets.it.
STAGIONE TEATRALE, IL CALENDARIO
Martedì 15 novembre – ore 21.15
Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Centro Teatrale Bresciano, Teatro de Gli Incamminati
IL MERCANTE DI VENEZIA
di William Shakespeare;
con Franco Branciaroli, Piergiorgio Fasolo e Francesco Migliaccio.
Regia e adattamento di Paolo Valerio
Con i suoi potenti temi universali Il mercante di Venezia di William Shakespeare – rappresentato per la prima volta a Londra nel 1598 – pone al pubblico contemporaneo questioni di assoluta necessità: scontri etici, rapporti sociali e interreligiosi mai pacificati, l’amore, l’odio, il valore dell’amicizia e della lealtà, l’avidità e il ruolo del denaro. Il nuovo allestimento del Mercante di Venezia dello Stabile del Friuli Venezia Giulia, con la regia di Paolo Valerio, affida a Franco Branciaroli il ruolo cardine dell’ambiguo usuraio ebreo dalla sfaccettata personalità, capace di sorprenderci in un groviglio di sentimenti fino alle vette dell’umana compassione.
Lunedì 28 novembre – ore 21.15
Ravenna Festival e Pierfrancesco Pisani per Infinito Produzioni
PARADISO XXXIII
di e con Elio Germano e Teho Teardo
Dante Alighieri, nel 33esimo canto del Paradiso, si trova nell’impaccio di dover descrivere l’immenso. Questo scarto rispetto alla “somma meraviglia” sarà messo in scena creando un’esperienza unica, quasi fisica per lo spettatore al cospetto dell’immensità. Elio Germano e Teho Teardo sono voce e musica per dire la bellezza e avvicinarsi al mistero, all’ immenso, all’indicibile ricercato da Dante nei versi del XXXIII canto del Paradiso. Dal suono avvincente ed “eterno” germoglia la musica inaudita e imprevedibile del compositore d’avanguardia e scaturisce la regia visionaria e impalpabile di Simone Ferrari e Lulu Helbaek. Grazie alla loro esperienza scenografica, accadrà qualcosa di magico e meraviglioso, trascendendo qualsiasi concetto di teatro, concerto o rappresentazione dantesca attraverso una contaminazione di linguaggi tecnologici e teatrali.
Giovedì 15 dicembre – ore 21.15
Savà srl
ACCABADORA
Dal romanzo di Michela Murgia
con Anna Della Rosa
drammaturgia Carlotta Corradi
regia Veronica Cruciani
Accabadora, uno dei più bei romanzi di Michela Murgia nonché uno dei libri più letti in Italia negli ultimi anni (vincitore del Premio Campiello 2010) è lo spettacolo di Veronica Cruciani interpretato da Anna Della Rosa. Un monologo potente, scritto per la trasposizione teatrale da Carlotta Corradi, che racconta la storia partendo dal punto di vista di Maria, la figlia dell’accabadora di Soreni.
Nel suo romanzo Michela Murgia racconta una storia ambientata in un paesino immaginario della Sardegna, dove Maria all’età di sei anni viene data a fill’e anima a Bonaria Urrai, una sarta che vive sola e che all’occasione fa l’accabadora. La parola, di tradizione sarda, prende la radice dallo spagnolo acabar che significa finire, uccidere; Bonaria Urrai aiuta le persone in fin di vita a morire.
Venerdì 27 gennaio – ore 21.15
Uno spettacolo di Carrozzeria Orfeo
THANKS FOR VASELINA
con Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Pier Luigi Pasino, Carlotta Crolle.
Regia di Gabriele Di luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi.
Thanks for Vaselina racconta la storia di esseri umani sconfitti, abbattuti, lasciati in un angolo dal mondo che prima li ha illusi, sfruttati e poi tragicamente derisi. È il controcanto degli “ultimi” e degli esclusi dal mondo del successo e del benessere. In un esistenzialismo da taverna dove ogni desiderio è fallimento, genitori disperati e figli senza futuro combattono nell’ “istante” che gli è concesso per la propria sopravvivenza, vittime e carnefici della lotta senza tempo per il potere e per l’amore, in una continua escursione fra la realtà e l’assurdo, fra il sublime e il banale. Il 4 ottobre 2019 è uscito nelle sale italiane THANKS! primo film di Gabriele Di Luca con nel cast Luca Zingaretti e Antonio Folletto.
Giovedì 16 febbraio – ore 21.15
Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito Teatro, Ravenna Festival, E Production/Fanny & Alexander, Argot Produzioni, Progetto Goldstein
ADDIO FANTASMI
Ideazione Chiara Lagani e Luigi De Angelis.
Con Anna Bonaiuto e Valentina Cervi
Addio fantasmi è la storia di Ida Laquidara, tratta dal libro di Nadia Terranova, una alle prese con il vuoto di un’assenza: il padre, un giorno, quando lei era bambina, è uscito di casa per non tornare più. Molti anni dopo Ida, che ora vive a Roma, viene richiamata all’improvviso dalla madre a Messina, la sua città natale: la donna deve ristrutturare la casa di famiglia, che vuole mettere in vendita, e ha bisogno del suo aiuto. Quel viaggio riporterà in vita tutti i suoi fantasmi, in un crescendo di inquietudini alimentate dal rapporto irrisolto con la madre. Dopo L’Amica geniale, Fanny & Alexander porta in scena il romanzo di Nadia Terranova, finalista al Premio Strega 2019, mettendo al centro il rapporto tra due donne, una figlia e una madre, incarnate sul palco da due attrici d’eccezione, Anna Bonaiuto e Valentina Cervi.
Giovedì 2 marzo – ore 21.15
Agidi
SCORRETTISSIMO ME
Per un futuro, immenso repertorio
di e con Paolo Rossi.
Musiche dal vivo Emanuele Dell’Aquila, Alex Orciari, Stefano Bembi
Per un futuro, immenso repertorio è il nuovo spettacolo di Paolo Rossi che unisce stand up a commedia dell’arte. I contenuti variano e sono sempre legati all’attualità: dal modificarsi del virus, alla guerra, alla crisi economica, “Mancano solo gli alieni. Gli zombie – precisa Rossi – abbondano già da un po’ e li incontriamo quotidianamente”. Ci sono racconti sulla nuova censura (political corretta), sulla cancellazione della memoria e della cultura, sulla dittatura del pensiero unico, sul virus dell’informazione. Fenomeni che un cantastorie non può fingere di non vedere. Al centro della scena c’è l’attore, ci sono i personaggi che evoca o interpreta nelle varie affabulazioni, ma soprattutto c’è la persona. Attore, persona e personaggio, per allontanarsi dalle tradizionali rappresentazioni. Recitando col pubblico, e non al pubblico, ai presenti in sala è consentito intervenire, chiedere, interrompere, soprattutto restare svegli. In questo teatro, la quarta parete non esiste.
Giovedì 16 marzo – ore 21.15
Gitiesse Artisti Riuniti
COSI’ E’ SE VI PARE
con Milena Vukotic, Pino Micol e Gianluca Ferrato,
regia di Geppy Gleijeses
Scritta nel 1917, una delle più belle commedia di Pirandello, Così è se vi pare presenta il vano tentativo di far luce, in una città di provincia, sull’identità della moglie del nuovo segretario di Prefettura. Si tratta della figlia della Signora Frola, come questa sostiene con assoluta certezza? Oppure quella donna è morta tra le macerie di un terremoto e la moglie del segretario è tutt’altra persona (com’egli sostiene)? Così è se vi pare… ognuno di noi ha la sua verità! L’idea dell’allestimento nasce da una strepitosa intuizione di Giovanni Macchia, il più rilevante critico di Pirandello: il cannocchiale rovesciato. “Le cose più vicine, vissute, torturanti, furono viste con il binocolo rovesciato: da quella distanza che ne permettesse la meditazione assorta o l’ironia o addirittura il grottesco”.
Domenica 23 aprile – ore 21.15
Familie Flöz in coproduzione con Theaterhaus Stuttgart, Theater Duisburg, Theater Lessing Wolfenbüttel
FESTE
con Andres Angulo, Johannes Stubenvoll, Thomas van Ouwerkerk,
regia di Michael Vogel
In una maestosa villa sul mare, tutto è pronto per la celebrazione di un matrimonio e della festa. Dietro la villa, si nasconde un cortile, sporco e caotico, dove il personale lavora senza sosta per cucinare, preparare, sorvegliare, pulire, ordinare. In un poetico equilibrio fra tragedia e comicità, gli adorabili personaggi di Feste fanno del loro meglio per assicurare l’approvvigionamento e il perfetto funzionamento della magnifica casa sul mare. Condannati però a rimanere fra i deboli e i vinti, lottano per la loro dignità e il rispetto da parte dei ricchi padroni. Ma improvvisamente il mare scompare, lasciando solo un deserto di sabbia e pietra. Per un momento, tutto si ferma. La musica, tuttavia, suona ancora e ancora più forte, perché la celebrazione dell’amore deve continuare con tutti i mezzi. Feste è una favola per adulti senza parole. Una storia tragicomica sul perseguimento della felicità individuale – ma dietro la quale c’è di più: come gli angeli di Paul Klee, le maschere testimoniano con la loro silenziosa immobilità l’impetuosa follia del progresso.