GROSSETO – Seconda edizione de La Staffetta della Vita, evento a carattere nazionale rientrante nel Campionato Nazionale ASI Staffetta in piazza, una manifestazione capace di declinare l’aspetto agonistico culturale e sociale facendo gareggiare le squadre dei partecipanti nelle più belle piazze di ogni regione d’Italia.
Le selezioni regionali sono state organizzate dai comitati regionali ASI e le squadre selezionate disputeranno la finale nazionale a Grosseto, presso Parco di Viale Giotto, domenica mattina 9 ottobre dalle 10. A correre saranno uomini e donne insieme a comporre anche per età un nucleo familiare con un Under 14, un Under 25, un Under 35, un Under 50 e un Over 51. L’evento si concluderà con la premiazione dei partecipanti che si saranno distinti nel corso della gara. La manifestazione ha il patrocinio del Comune di Grosseto.
“Vivere l’attività sportiva con un grande spirito di squadra – dice l’Assessore al Sociale Sara Minozzi – è un messaggio genuino da condividere con la comunità grossetana: e quando le protagoniste sono le famiglie questo messaggio arriva ancora più forte, anche a dimostrazione che insieme si possono superare le difficoltà e si possono raggiungere nuovi obiettivi. Alimentiamo questi valori positivi e viviamo una domenica divertente, all’aria aperta, in compagnia della Staffetta della Vita”.
“Il significato di questa staffetta parte dal valore della famiglia – spiega Sandro Giorgi, Responsabile Nazionale per Settore Atletica ASI – in quanto nelle squadre sono coinvolte persone di tutte le età, questo significa che a essere percorso, tramite lo sport, è tutto l’arco della vita. Questo per noi è il secondo anno e ciò è motivo di orgoglio. Infatti con la nostra attività di promozione stiamo cercando di coinvolgere più discipline possibili con l’obiettivo di includere il maggior numero di cittadini sul territorio.
La novità di quest’anno è che la società dell’Academy Isupersportivi di Milano, sarà presente con una squadra di ragazzi speciali tra cui alcuni portatori di disturbo neurobiologico legato all’autismo, e sindrome di Turner.”
La prima edizione è stata un vero e proprio esperimento con il patrocinio del Comune di Siena, promosso e voluto dal settore ASI Progetti Speciali e si è svolta lo scorso anno alla Fortezza Medicea (Siena): un enorme successo mediatico e di cittadinanza attiva.
ASI Associazioni Sportive e Sociali Italiane è tra i più importanti e rappresentativi Enti di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI sin dalla sua costituzione nel 1994 e riunisce le associazioni sportive dilettantistiche, le società sportive e i circoli culturali che decidono di affiliarsi a lei per portare avanti le proprie attività sportive ludico/ricreative e culturali. Attraverso la sua struttura centrale e periferica e grazie al suo tessuto associativo, ASI ogni giorno è impegnata a promuovere e diffondere lo sport e i valori ad esso collegati, nonché a contribuire alla diffusione della pratica sportiva e del suo insegnamento come elemento imprescindibile di benessere e civiltà. Oggi ASI conta 1 milione e trecento tesserati, 12500 associazioni, quasi 40mila tecnici, 130 comitati, 90 settori e più di 450 discipline su tutto il territorio nazionale.