PITIGLIANO – Si è chiusa ufficialmente la stagione di raccolta 2022 per le uve della Cantina di Pitigliano.
Come ogni anno i soci della cooperativa pitiglianese hanno conferito le proprie uve in un periodo che si è leggermente prolungato causa il maltempo dei giorni scorsi, ma che pone il 2022 al centro dell’attenzione come annata piuttosto interessante sia qualitativamente che quantitativamente.
Partendo da qualche numero, emergono i primi dati incoraggianti, come sottolinea l’enologa della Cantina Katia Guerrini, dopo un avvio un po’ inaspettato: “La stagione non era iniziata benissimo, con il grande caldo le piante erano andate un po’ in difesa, poi la pioggia ha aiutato la pianta e ha velocizzato il tutto. A livello quantitativo siamo molto soddisfatti, i numeri ci mostrano un deciso miglioramento rispetto allo scorso anno. Se guardiamo la qualità, anche qui possiamo ritenerci soddisfatti anche se naturalmente siamo solo nella fase primaria dove si inizia a capire lo stato delle uve. Per ora emergono sicuramente dei merlot sani e buoni e dei trebbiami estremamente interessanti”.
Una menzione particolare per il lavoro svolto in tutto il periodo e per la qualità delle uve conferite la merita sicuramente l’agronomo della Cantina Alessandro Delogu: “Alessandro ha svolto un lavoro fondamentale – prosegue l’enologa-sempre disponibile con tutti i nostri soci li ha assistiti uno ad uno fin dall’inizio della stagione guidandoli in una raccolta precisa e più consapevole”.
Ora, abbandonati i vigneti l’attenzione si sposta in cantina dove sono giorni importanti per la sistemazione delle uve e le prime svinature dei mosti: “Adesso la palla passa a noi – conclude l’enologa Guerrini – la stagione ci ha dato una materia prima interessante facilitandoci un po’ i lavoro, dobbiamo essere bravi a valorizzare al massimo il prodotto. Mi piace parlare al plurale perché oltre al mio lavoro e quello dell’agronomo, la Cantina è fatta di gente in tutti i reparti, parlando della vendemmia dietro i prodotti finali c’è una squadra di ragazzi giovani che ha lavorato e lavorerà bene con impegno, sacrificio e serietà, senza di loro nulla sarebbe stato possibile”.