GROSSETO – Continua con successo la doppia esposizione “Terra di Maremma” inaugurata sabato primo ottobre di fronte ad un numerosissimo pubblico. L’evento curato dal professor Siro Perin (collaboratore esterno della Biennale di Venezia), è stato voluto con convinzione dall’amministrazione comunale di Grosseto e dall’assessore alla Cultura Luca Agresti, per ricordare la pittrice grossetana Laura Ferretti a tre anni dalla sua scomparsa.
Si tratta di una doppia esposizione: nel museo archeologico e d’Arte della Maremma, diretto da Chiara Valdambrini, si trovano ventisei opere dedicate alla quotidianità del popolo etrusco (“Radici profonde: gli Etruschi e il loro mondo”), un progetto culturale itinerante che iniziò diciotto anni fa il suo “viaggio” proprio da questo museo e che poi è stato ospitato in importanti sedi italiane ed estere, come le Ambasciate italiane a La Paz (Bolivia) e di Dublino (Irlanda). Chiusura il sei novembre.
Al primo piano dell’attiguo polo museale “Clarisse”, diretto da Mario Papa, sono invece esposte sedici opere a spatola raffiguranti paesaggi toscani (tra sogno e realtà). Sarà possibile visitarle sino al 30 ottobre.