GROSSETO – Il 9 ottobre si svolgerà la 72esima giornata Anmil per le vittime del lavoro che affonda le sue radici nella storia dell’Anmil (fondata nel 1943) quando il comitato esecutivo dell’epoca, nella riunione a Firenze del 26 novembre 1950, deliberò che il 19 marzo di ogni anno sarebbe stata celebrata in tutta Italia la “Giornata del Mutilato del Lavoro”, e che in tale occasione sarebbero stati consegnati i distintivi d’onore e i brevetti ai grandi invalidi del lavoro.
La prima “Giornata Nazionale del Mutilato” si tenne, dunque, a Roma il 19 marzo 1951 e per l’occasione, il giorno precedente, l’allora presidente nazionale Anmil Bartolomeo Pastore tenne un discorso di presentazione dell’iniziativa alla radio, fatto di eccezionale rilevanza per l’epoca. Lo scopo era quello di ricordare all’opinione pubblica, alle Istituzioni ed alle forze politiche la necessità di concentrare la propria attenzione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e di garantire la giusta tutela alle vittime del lavoro e alle loro famiglie.
Dal 1998, con direttive del presidente del Consiglio dei Ministri del 24 aprile 1998 e poi del 7 marzo 2003, tale ricorrenza è stata istituzionalizzata, nella seconda domenica di ottobre di ogni anno, su richiesta dell’Anmil e alle manifestazioni organizzate dalle sedi associative in tutta Italia intervengono in gran numero, sindaci, assessori, autorità locali oltre a parlamentari ed esponenti del Governo, trattandosi di un tema che riguarda tutto il mondo del lavoro e i cittadini.
Da oltre mezzo secolo lo spirito della Giornata è rimasto invariato, sebbene si sia arricchito di nuove ma legittime istanze e oggi costituisce un doveroso momento di riflessione sul sacrificio di quanti hanno perso la vita nello svolgimento della propria professione, nonché un’occasione per rivendicare la centralità dei diritti di ogni lavoratore.
Questa manifestazione vuole inoltre sottolineare che uno Stato civile non può permettere che si creino situazioni discriminanti tra i cittadini e, anzi, deve operare affinché qualsiasi barriera venga eliminata e l’handicap, che esiste soprattutto in relazione alle difficoltà che un disabile incontra, tenda a scomparire.
La sezione Anmil di Grosseto ha previsto il seguente programma:
Ore 10.00 Raduno dei partecipanti in Piazza Nazioni Unite
Ore 10.15 Deposizione di una Corona d’alloro al Monumento dedicato alle Vittime del Lavoro (P.zza Nazioni Unite).
Ore 11.00 S. Messa in suffragio dei Caduti sul Lavoro nella Chiesa Beata Madre Teresa di Calcutta (V.le Stati Uniti d’America, 100).
Durante la Cerimonia civile, dopo la relazione del Presidente ANMIL, verranno consegnati i Brevetti e Distintivi d’Onore ai nuovi Grandi Invalidi e agli Invalidi Minori a cura dell’INAIL di Grosseto
Sono state invitate a presenziare tutte le Autorità e personalità politiche, civili e militari del territorio.
“Nonostante la grave recrudescenza del fenomeno infortunistico che grava sul Paese ad oggi la sicurezza nei luoghi di lavoro non riceve la giusta considerazione, che dovrebbe invece rappresentare una priorità – dichiara il presidente Anmil di Grosseto Graziano Campinoti – e questa manifestazione sarà l’occasione per sensibilizzare sul tema le forze politiche appena elette a governare il Paese, stimolando riflessioni e assunzioni di un impegno per il futuro, al fine di attuare un programma di governo che tenga conto delle proposte concrete per arginare morti e infortuni sul lavoro e malattie professionali”.