GROSSETO – “Vaccinatevi e fate i richiami”. E’ l’appello del presidente della Toscana Eugenio Giani, che in conferenza stampa annuncia la possibilità per tutti, anche per chi ha meno di sessant’anni o non rientra tra le categorie dei fragili, di prenotare la quarta dose, ovvero la seconda dose di richiamo, a partire da martedì 4 ottobre alle 14 attraverso il portale regionale prenotavaccino.sanita.toscana.it.
“Ci sono dosi di vaccino a sufficienza– spiega -: già oltre trecentomila sono nei magazzini ed altre ne arriveranno settimanalmente, se necessari”. La vaccinazione rimane volontaria. Ma l’invito del presidente è a vaccinarsi: contro il Covid ed anche contro l’influenza, in quei casi dove quest’ultimo vaccino è consigliato (clicca qui per il comunicato sulla campagna vaccinale antinfluenzale). Le due vaccinazioni si potranno anche fare contemporaneamente, per chi lo voglia: dai medici di famiglia.
Vaccinarsi serve, secondo il presidente, anche a ridurre il rischio di sovraffollamento negli ospedali e nel pronto soccorso.
Negli ultimi due mesi e mezzo, come emerge dalle statistiche giornaliere, la media settimanale dei contagi si è aggirata attorno ai cinquemila casi. “Siamo a venerdì – dice Giani – e l’andamento di questa settimana ci porterà a quasi diecimila contagi, dopo tre settimane in cui le infezioni, in modo simile al resto d’Italia, sono risalite”.
“Non è più il Covid che faceva tantissimi morti, ma i numeri ci dicono che il virus continua a circolare – spiega Giani -. Sappiamo che oggi è contrastato da un ampio livello di copertura vaccinale della popolazione e di persone che si sono immunizzate contraendo la malattia. L’infezione nella maggior parte dei casi si risolve in pochi giorni ma questo non deve farci abbassare la guardia o far cessare l’allarme”. Soprattutto con il sopraggiungere dell’inverno .
“La consapevolezza – conclude – che nelle prossime settimane probabilmente, seguendo l’andamento statistico, i contagi cresceranno ulteriormente, rende opportuno un appello a tutti i cittadini toscani (soprattutto ai più fragili e agli over sessanta) a vaccinarsi o a rafforzare la vaccinazione per chi vaccinato già lo è”. Vaccinarsi, per il presidente, fa parte della prevenzione.