FOLLONICA – «Sono più o meno venticinque anni che la Follonica Sport è nata per gestire gli impianti sportivi di proprietà comunale». Così il consigliere comunale Massimo di Giacinto in una nota.
«Si tratta di un’associazione aportiva dilettantistica che oggi raggruppa oltre venti società sportive cittadine. All’inizio della sua attività gestiva quasi tutti gli impianti comunali, mentre ora solo il Palagolfo “Raul Micheli” e la pista di pattinaggio “Giuliano Poccetti” di via Etruria, per i quali riceve dal Comune un contributo annuale di 157mila euro, più Iva, per la loro manutenzione ordinaria».
«Per riepilogare, e in estrema sintesi, la Follonica Sport gestisce gli impianti, coordina le esigenze delle società affiliate stabilendo con loro spazi e orari per gli allenamenti e le gare, supporta dal punto di vista organizzativo le manifestazioni a livello regionale, nazionale e internazionale che via via le varie società affiliate programmano».
«Però il Palagolfo ha bisogno di importanti interventi strutturali e investimenti: ci piove dentro da tutte le parti e si rimedia con i secchi, sono necessari nuovi spazi per garantire alle società sportive che lo utilizzano un numero di giornate congruo e orari accettabili per gli allenamenti, è ormai essenziale l’installazione di specifici impianti tecnologici per sfruttare l’energia solare trasformandola in energia elettrica e termica. Insomma, il tetto dev’essere sistemato definitivamente senza andare ancora avanti per tentativi evitando di spendere inutilmente fior di quattrini, bisogna realizzare una nuova palestra per avere altre aree utilizzabili ed è ormai vitale installare sul tetto del Palagolfo pannelli solari e termici per scongiurare bollette stratosferiche di luce e gas, producendo energia pulita da fonte rinnovabile e utilizzabile anche da tutti gli altri impianti sportivi del Capannino».
«Attenzione perché i probabili e rilevanti aumenti delle bollette energetiche potrebbero far saltare i conti della Follonica Sport così come di tutte le società sportive, e questo dev’essere assolutamente evitato. Niente di nuovo, sono tutti interventi promessi da anni dal sindaco Benini, nonché assessore allo sport, e scritti anche nei suoi programmi elettorali ma, nonostante questo, ancora irrealizzati. Ma non c’è da stupirsi, a Follonica succede spesso e volentieri».