CASTEL DEL PIANO – Venerdì 30 settembre, dalle 9 alle 13,30, nelle sale signorili di Palazzo Nerucci a Castel del Piano è in programma un seminario di divulgazione dedicato ai castagneti del futuro.
L’incontro sarà aperto da Michele Bartalini, sindaco di Castel del Piano e Daniele Rossi, presidente dell’Unione dei Comuni dell’Amiata grossetano. La mattinata proseguirà con le presentazioni dei progetti sul castagno con un focus su Live Cast 2 (Laboratori Innovativi per Versioni Evolute di Castagno da Frutto) a cura dei dottori Giovanni Alessandri e Riccardo Sedicini dello Studio Agricis. Prima delle conclusioni che saranno affidate al dottor Andrea Brogioni del Gal Far Maremma, la seconda parte del seminario ospiterà gli interventi del professore Alberto Maltoni e della professoressa Claudia Cocozza (Università di Firenze – DAGRI) e di Roberto Ulivieri, presidente dell’associazione valorizzazione castagna del Monte Amiata IGP.
Si tratta di un progetto pilota decollato sul monte Amiata a metà 2021, che ha interessato nello specifico tre aziende agricole amiatine e che ha avuto come obiettivo lo sviluppo di nuovi impianti di castagneto da frutto, razionali e innovativi. Le attività messe in campo in quasi due anni di lavoro hanno coinvolto un’equipe eterogenea di soggetti (3 aziende della filiera castanicola, università di Firenze, Associazione Valorizzazione Castagna del Monte Amiata IGP e tecnici dello Studio Agricis) e sono state finalizzate a rilanciare la castanicoltura Toscana attraverso tecniche di gestione innovative. Queste ultime, come spiega Roberto Ulivieri, permetteranno di aumentare la rendita e quindi la competitività in un mercato, quale è quello della castagna, sempre più sovrastato da apporti esteri.
“Dalle potenzialità tutt’altro che trascurabili, con grande innovazione Live Cast 2 può contribuire a rilanciare l’economia del settore castanicolo – spiega Giovanni Alessandri -, ammodernandolo e rendendolo competitivo negli scenari futuri; evidenziando come solo con l’apporto d’innovazione si può dare lustro a settori considerati “arcaici” e redditizi in tempi moderni, favorendo le economie locali e drenando, la sempre maggiore tendenza all’abbandono delle aree rurali, a causa della scarsità di reddito e del cambiamento climatico in atto”. Durante l’incontro di venerdì saranno illustrate le varie azioni, sia operative che di studio, messe in campo e anche i primi risultati ottenuti nel contesto di Live Cast 2.
Live Cast 2 è stato Finanziato dal Regolamento (UE) n. 1305/2013 – Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Toscana, Misura LEADER del GAL F.A.R. Maremma – Bando della sottomisura 16.2 “Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie”.