GROSSETO – Fratelli d’Italia fa cappotto e riesce nell’impresa storica di eleggere due parlamentari grossetani alla Camera e al Senato. Fabrizio Rossi e Simona Petrucci, assessori dal 2016 della giunta guidata da Antonfrancesco Vivarelli Colonna, trionfano nei loro rispettivi collegi (nella foto i due neo parlamentari che festeggiano con una bottiglia di Ferrari).
Fabrizio Rossi supera il mura del 40% (per la precisione 40,73%) nell’uninominale della Camera e viene eletto deputato, mentre Simona Petrucci fa ancora meglio vincendo il suo collegio (quello Grosseto, Siena e Arezzo) con il 41,96%.
Un successo del centrodestra che dipende molto dalla grande affermazione di Fratelli d’Italia, primo partito in Italia e anche nei nostri territori con percentuali molto importanti: alla Camera si attesta oltre il 28%. Risultati meno soddisfacenti per le altre forze di coalizione: Lega in caduta libera rispetto al passato si ferma al 6,4%, mentre Forza Italia tutto sommato tiene con il 5,6%. Percentuali da prefisso telefonico per la lista centrista “Noi Moderati”.
Brutta battuta d’arresto invece per il Partito democratico e il centrosinistra che non riesce a conquistare gli elettori né in Maremma né in Toscana nonostante una tradizione di governo consolidata nei territori. Centrosinistra nei guai con Enrico Rossi che si ferma al 33% e Silvio Franceschelli al 32%. Il Pd si attesta intorno al 26% ed è di Giacomo Termine, segretario provinciale dei “Dem”, il primo commento post voto che arriva dal mondo della politica: «Da qui si riparte per costruire il partito del futuro». Non sarà così facile e sicuramente non sarà indolore: cascherà qualche testa ad iniziare dai vertici nazionali e forse da Enrico Letta, che a questo punto si troverà molto in bilico. Malino anche gli alleati di coalizione con l’esperimento Sinistra Verdi che supera di poco la soglia del 3%.
Per quanto riguarda invece quello che è successo al di fuori delle due coalizioni principali rispetto ai dati nazionali nei nostri territori va peggio il Movimento 5 Stelle che si attesta intorno al 10% e meglio il Terzo Polo: l’alleanza tra Azione e Italia Viva sfiora il 9% (8,88%).
Fuori dal Parlamento le altre forze che si erano presentate agli elettori e fuori anche dalle attenzioni di maremmani perché nessuno degli altri partiti riesce a superare il 2%: stiamo parlando di Italexit, Italia Sovrana e Popolare, Vita e Pci.
I parlamentari maremmani – Si dovrà ancora attendere qualche ora, forse a metà della giornata di oggi, per conoscere il destino dei candidati maremmani presenti nelle liste dei maggiori partiti. In particolare Marco Simiani, Partito democratico, Mario Lolini, Lega, Roberto Berardi, Forza Italia.