GROSSETO – «Ora possiamo davvero dire che gli esami di maturità ai licei Chelli sono finiti». Felice e soddisfatta la preside Paola Biondo, nel poter annunciare che venerdi mattina, presso il Centro di riabilitazione “Don Gnocchi” di Firenze lo studente Damiano Rosichini, rimasto coinvolto il 12 giugno scorso in un terribile incidente d’auto assieme ad altri tre coetanei, ha sostenuto la prova orale davanti alla commissione d’esame collegata in videoconferenza. Il 19 settembre ha sostenuto l’orale, presso la sede del liceo Chelli, anche Mattia Sarno, l’altro studente che, per le conseguenze dell’incidente, non aveva potuto fare l’esame nella sessione ordinaria.
Damiano ha così ottenuto la maturità classica con una votazione di 82/100; Mattia la maturità scientifica con votazione 93/100. Il 14 e il 15 settembre entrambi hanno affrontato le prove scritte.
«Per noi la maturità 2022 – che peraltro aveva regalato belle soddisfazioni ai nostri studenti – non poteva dirsi conclusa fino a quando non sarebbe stato possibile anche per Mattia e Damiano sostenere l’esame – dice ancora la preside – Abbiamo lottato e trepidato con loro e con le loro famiglie, abbiamo cercato – assieme ai compagni di classe e all’intero corpo docente – di far sentire loro tutto l’affetto e tutta la vicinanza nelle battaglie che hanno dovuto affrontare da giugno e solo ora possiamo sorridere per la straordinaria prova che questi due ragazzi hanno affrontato senza cercare scorciatoie, ma con grande dignità, determinazione, forza, coraggio e speranza. E’ stato bellissimo quello che Damiano, concluso l’orale e conosciuto il voto d’esame, ci ha detto: “L’attesa cova il meglio.”. E’ proprio così».
A giugno aveva potuto sostenere l’esame assieme ai compagni il terzo giovane rimasto coinvolto nell’incidente lungo la strada provinciale castiglionese: Giovanni Perrella, uscito con 100.
«Ora – conclude la preside Biondo – i nostri studenti sono tutti maturi. Alcuni hanno già iniziato i corsi universitari, altri hanno affrontato i test di ammissione, altri ancora si stanno preparando all’avvio del percorso universitario, ma possiamo dire che la più grande prova di maturità umana l’hanno dimostrata tutti in queste difficilissime settimane: accanto a chi lottava in un letto d’ospedale, c’erano compagni che hanno dato il meglio anche per i loro amici. Avevamo volutamente congelato la cerimonia che di consueto facciamo al termine degli esami consegnando agli studenti il diploma di maturità, perchè attendevamo questo momento. Ora, seppure non sia ancora possibile riunirsi tutti insieme, possiamo far festa».
Damiano ha vissuto lunghe settimane di coma. Dopo il primo mese all’ospedale di Siena era stato trasferito al “don Gnocchi” di Firenze dove il percorso di riabilitazione gli ha permesso di risvegliarsi e riprendere lentamente uno stato di piena coscienza. Anche Mattia, dopo un primo ricovero a Siena, ha trascorso un periodo al “Don Gnocchi” superando con grande forza d’animo alcune complicanze sopraggiunte e potendo rientrare a casa tornando, pian piano, alla normalità.
«Concludo – dice la preside – ringraziando di cuore i docenti per la professionalità ancora una volta dimostrata e ringrazio i genitori di Mattia e Damiano, che insieme a noi hanno creduto a questa possibilità e hanno accompagnato i loro figli nel sostenere con dignità la prova d’esame».