ROCCALBEGNA – Si trova a combattere da giorni con un problema alla linea telefonica. Per questo Rita Corsetti, titolare della tabaccheria di Santa Caterina, nel comune di Roccalbegna, si è ricolta all’avvocato Riccardo Cavezzini.
L’attività, unica ad essere presente nel paese amiatino di Santa Caterina, oltre alle vendita di giornali, cartoleria e tabacchi, fornisce gli ulteriori servizi di invio e ricezione fax, pagamento bollettini, vendita valori bollati (marche da bollo, contributi unificati ed altro), ricariche telematiche per utenza mobile e tv a pagamento, vendita e validazione gratta e vinci.
Da giorni, lo svolgimento delle predette attività risulta essere totalmente precluso a causa di un guasto alla linea dati che impedisce alla titolare di inviare e ricevere fax, effettuare il pagamento dei bollettini, stampare valori bollati, effettuare ricariche telefoniche, validare gratta e vinci….insomma, in una parola non le consente di svolgere la propria attività lavorativa.
«Purtroppo, già in passato la linea della tabaccheria è stata oggetto di guasti che hanno reso non fruibili per lunghi periodi i servizi contrattualizzati con Telecom» afferma l’avvocato. «Quasi superfluo evidenziare come il suddetto disservizio stia causando un danno non solo alla tabaccheria della signora Corsetti, ma più in generale a tutta la popolazione del comune di Roccalbegna, trattandosi dell’unica attività a fornire tali servizi nella frazione di Santa Caterina, popolata essenzialmente da persone anziane con difficoltà a spostarsi verso altri centri».
«Ogni giorno di ritardo nel ripristino della linea aumenta esponenzialmente i danni patiti dall’attività e toglie servizi importanti a tutta la comunità. Ad oggi non sono valsi a nulla i numerosi e reiterati solleciti a Telecom Italia, che non ha fatto altro che posticipare di giorno in giorno la data di eventuale risoluzione del guasto, senza peraltro far mai intervenire alcun tecnico».
A tal riguardo, il legale di fiducia dell’attività ha già predisposto «un ricorso d’urgenza ex art. 700 c.p.c., con il quale, considerata sia la fondatezza della pretesa che il periculum derivante dal protrarsi della mancata risoluzione del guasto, ha richiesto l’immediato intervento risolutivo da parte della compagnia telefonica, anticipando già la richiesta risarcitoria per i gravi danni patrimoniali, e non (ivi compreso il danno d’immagine e da perdita di clientela) subiti e subendi dalla tabaccheria. In assenza di risoluzione del problema, non sono comunque escluse ulteriori azioni legali di diversa natura».